Caro affitti, per 8 mq ti chiedono un rene: il ministro non ci sta | Se vedi questi annunci fai partire la denuncia
Salvini furioso dopo un episodio sconcertante. Le sue dichiarazioni hanno fatto cadere il velo di omertà su un problema grave.
Nei giorni scorsi il ministro Salvini si è pronunciato su un argomento molto scottante. Non è un mistero che l’ Italia stia attraversando un periodo abbastanza oscuro per quanto concerne gli alloggi.
Come sapete il periodo non è propizio per il mercato immobiliare, dal momento che con gli stipendi bassi e l’età in cui si esce di casa sempre più avanzata le banche non concedono mutui.
Se avete 40 anni, le banche storceranno il naso a fronte di una richiesta di un mutuo trentennale, dato che si presuppone che rientrino nel loro investimento quando avrete 70 anni e questo non offre loro garanzie sulla vostra vita, sui vostri garanti che potrebbero essere deceduti e sulla vostra solvibilità.
Questo ha fatto aumentare la richiesta di vivere in affitto, facendo scuotere un mercato da anni sopito.
L’annuncio inverosimile
Il pomo della discordia è rappresentato da un annuncio che ha creato scompiglio negli utenti e che ha costretto il ministro a pronunciarsi in merito.
Tutti avrete letto l’annuncio di un micro monolocale in affitto a 600 euro al mese in via Orfeo, nel cuore di Bologna, senza armadio, piccolissimo che ha scatenato un’ondata di indignazione. Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, non ha esitato a esprimere il proprio sdegno attraverso i social network, definendo la situazione “inaccettabile” e “al limite del disumano“.
Salvini furibondo
Salvini ha reagito a questo annuncio denunciando la situazione come illegale e contraria ai principi umani fondamentali. Ha ricordato come il decreto Salva-casa abbia cercato di affrontare la crisi abitativa attraverso la riduzione della burocrazia e l’incremento dell’offerta immobiliare. Tuttavia, ha sottolineato che esistono limiti precisi riguardanti le dimensioni minime degli appartamenti (non inferiori ai 20 mq) oltre a criteri stringenti relativamente ad aerazione ed illuminazione necessari per garantire condizioni abitative dignitose.
Il vicepremier non si è limitato alla sola denuncia, ma ha anche annunciato misure punitive severe nei confronti di coloro che cercano di trarre profitto da questa disperata ricerca di alloggio da parte dei cittadini. Ha evidenziato come situazioni simili a quella emersa in via Orfeo non verranno tollerate dal governo italiano. Chiunque pensasse di poter eludere le normative vigenti affittando micro-spazi privi dei requisiti minimi necessari dovrà aspettarsi conseguenze legali significative. Forse questo terremoto mediatico aiuterà davvero chi cerca casa.