Ministero della Salute, avviso disperato: “NON BEVETELA” | Quest’acqua è più inquinata di quella del Congo

Monito di non bere (Lgds) - lagazzettadelserchio.it
Arriva l’avviso che avverte chiunque beve quest’acqua. È più inquinata che mai e non dovrebbe essere bevuta.
Non sempre l’acqua potabile è sinonimo di acqua pulita. A volte è infatti più sporca che mai e ne sono una dimostrazione i dati dell’analisi di Greenpeace.
Riportano una forte contaminazione da Pfas, i composti poli e perfluoroalchilici, che si estende in molte zone d’Italia e in particolar modo in una sua regione, le cui acque sembrano essere più inquinate che mai.
Per far fronte alla situazione, in Parlamento è infatti approdato un decreto legge per ridurre i limiti del Pfas nelle acque potabili.
La situazione è però preoccupante. Alcune acque sono così inquinate, che berle rappresenta un forte rischio per la salute, vista la forte presenza degli Pfas presenti in esse.
Un limite per il Pfas
I Pfas sono delle sostanze chimiche che vengono usate nei processi industriali e nei prodotti di largo consumo, che si accumulano nell’ambiente e che vengono associate a gravi rischi per la salute. Per questa ragione il Governo ha voluto porgli un limite.
Come “Quifinanza.it” spiega, il valore limite massimo consentito è di 20 nanogrammi per litro, per la somma di 4 Pfas. Visti i risultati delle indagini e la pericolosità degli Pfas per la salute, era necessario un limite. Alcune regioni possiedono un altissimo livello di Pfas.

Un’acqua particolarmente inquinata
Oltre al limite di Pfas concesso, il decreto pone un freno anche al Tfa, il cui limite massimo consentito è di 10 nanogrammi per litro, e allo stesso tempo anche sulle molecole Adv.
È però il Pfas il problema maggiore e in diverse regioni d’Italia ce n’è molto. “Quifinanza.it” riporta che dall’indagine Greenpeace è emerso che in Liguria lo Pfas è comparso in tutti i campioni presi in analisi, ovvero 8, e così anche in Trentino Alto Adige e in Val d’Aosta. Le città le cui acque sono più contaminate sono però Arezzo e Milano (via Padova). Visti i risultati dei campioni, è stato inevitabile porre un freno alla cosa.