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Scritto da andrea pedri
Bagni di Lucca
21 Maggio 2022

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Nella giornata di ieri, accompagnato dal sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e dal vicesindaco Sebastiano Pacini, il Ministro per i rapporti col parlamento Federico D’Incà ha effettuato una visita itinerante attraverso il comune della Mediavalle.

Il motivo della presenza del ministro sul territorio è dovuta allo stretto rapporto che Bagni di Lucca intrattiene ancora oggi con Longarone, località tristemente nota per il disastro del Vajont.

D’Incà – bellunese doc – ha preso a cuore la collaborazione di lunga data tra i due comuni, sopportandola personalmente e presenziando a più riprese a commemorazioni ed eventi legati a questa speciale unione veneto-toscana.

“Ho conosciuto il ministro D’Incà a Longarone nel 2018 – commenta il Pacini – e da lì siamo sempre rimasti in contatto. È una grande persona, dedita al suo lavoro e attento alle questioni locali. Erano parecchie settimane che mi stavo impegnando per ospitare il ministro, e posso dire con orgoglio che siamo riusciti a mostrargli una buona parte delle bellezze e dei successi del nostro comune. Partiti dal Bar Roma, dopo essere stati a trovare l’ex sindaco di Longarone Mario Lena, abbiamo fatto un piccolo tour, che ha compreso lo stabilimento Bernabò, le terme comunali in Piazzetta Varraud, e conclusosi con la visita alla Geonova e alla Casa della Salute a Fornoli”.

L’incontro tra il ministro e l’amministrazione è stato anche un momento per ragionare sul futuro di Bagni di Lucca, in particolar modo sui futuri bandi di finanziamento che verranno stanziati dal governo attraverso il PNRR.

“In primis – continua il vicesindaco – per me Federico – D’Incà – è prima di tutto un amico, e ci lega un rispetto e una stima reciproca ormai da parecchi anni. C’è un rapporto umano prima che politico e amministrativo, ed è per questo che sono davvero soddisfatto del suo arrivo a Bagni di Lucca. La sua presenza qua è stato anche motivo per discutere le prospettive future del nostro comune, anche in virtù dei prossimi finanziamenti che verranno erogati grazie al PNRR. Sicuramente, il ministro ci supporterà in questo percorso, ed è indubbio che una figura istituzionale come la sua possa portare un contributo forte alla nostra causa. Spero vivamente che possa tornare il prima possibile”.

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