Ritengono doveroso fare alcune precisazioni, in risposta alle dichiarazioni del consigliere di opposizione Annamaria Frigo sulla mancata occasione da parte dell’amministrazione di celebrare il maestro Giacomo Puccini, il sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e l’assessore alle manifestazioni Lucia Priscilla Valentino.
“L'amministrazione Michelini in occasione del centenario del grande maestro ha sostenuto e patrocinato le Manifestazioni pucciniane 2024, concerti organizzati dalla fondazione Michel de Montaigne. Questi eventi hanno segnato l'avvio delle celebrazioni dedicate a Puccini, proseguite poi con iniziative realizzate direttamente dall'amministrazione in collaborazione con l'Accademia dei provvidi- esordiscono sindaco e assessore- Domenica 22 settembre abbiamo intitolato la piazza del teatro al maestro e, in tale occasione, è stato possibile assistere ad un concerto con pianoforte, quartetto d'archi e due voci soliste, grazie alla collaborazione con il conservatorio Luigi Boccherini di Lucca. Inoltre, altri tre eventi al teatro Accademico di Bagni di Lucca renderanno omaggio al maestro e al suo legame con la nostra cittadina. Questi appuntamenti di rilievo sono stati volutamente gratuiti, per favorire una partecipazione più ampia e inclusiva possibile”.
Per quanto riguarda le celebrazioni per l'80° anniversario della liberazione di Bagni di Lucca e della Mediavalle, i due dichiarano di ritenere fuori luogo e prive di fondamento storico le critiche di Frigo. “Difendiamo con convinzione la scelta di celebrare questo importante momento della nostra storia e della nostra democrazia con mostre e con un convegno, non tanto per gli scopi economici o turistici citati dalla consigliera, ma per ricordare le atrocità e le violenze che hanno subito tutte le vittime innocenti dell’odio nazi-fascista- affermano- In un momento storico in cui assistiamo a rigurgiti fascisti, la celebrazione della liberazione rappresenta ancora di più un impegno civile e un dovere democratico volto a preservare la pace e i valori di libertà ed uguaglianza conquistati proprio grazie alla resistenza”.
“Le critiche sollevate- concludono Michelini e Valentino- così come la sua assenza a queste celebrazioni, dimostrano ancora una volta l'incapacità da parte della consigliera Frigo di riconoscersi in quei valori di libertà, democrazia e antifascismo propri della società che pretende di rappresentare e che dovrebbe impegnarsi a costruire e mantenere”.