La prima presentazione di luglio, sabato 2 luglio alle ore 18,30, sarà dedicata al ricordo dell’Arandora Star nel contesto della consueta commemorazione istituzionale organizzata dal Comune di Barga per ricordare le decine di cittadini che persero la vita in questo tragico evento. L’autrice Maura Maffei, ligure di nascita e piemontese d’adozione, presenterà i suoi romanzi "Quel che abisso tace" e "Quel che onda divide" (sarà la prima presentazione in Italia) sulla terrazza delle Stanze della Memoria nel luogo dove ogni anno viene deposta una corona sotto la targa in memoria delle vittime barghigiane. Due romanzi scritti con passione e sentimenti dopo che l’autrice scoprì per caso che un suo parente stretto morì a bordo di questa nave. La Maffei racconta, in un potente e commosso affresco, il dramma di migliaia di italiane e di italiani che, allora, vivevano da emigrati nel Regno Unito e che furono sconvolti da questo evento tragico e dimenticato della Seconda Guerra Mondiale.
L’evento è promosso da Comune di Barga, Unitre Barga, Fondazione Ricci, Proloco, Cento Lumi, Istituto Storico Lucchese sez. Barga e Commissione Pari Opportunità.
"QUEL CHE ABISSO TACE"
È la fine di giugno del 1940. Nel campo di internamento di Whart Mills sono detenuti centinaia di italiani civili. Sono uomini che da anni vivono in Gran Bretagna e che la dichiarazione di guerra dell’Italia fascista ha reso nemici.
Qui s’intrecciano le vicende di Guido, arrestato nell’imminenza della nascita del figlio, di Innocente, cui hanno sottratto il violino da concertista, di padre Gaetano, che trascorre le notti recitando il rosario, di Enrico, famoso tenore dell’epoca, di Cesare, il cinico direttore del Piccadilly Hotel di Londra, e di tanti altri. E poi c’è Oscar, che le guardie trattano con durezza perché è mezzo irlandese.
In una domenica afosa, vengono tutti caricati su un transatlantico in procinto di salpare da Liverpool per chissà dove. Si tratta dell’Arandora Star, che all’alba del 2 luglio 1940 incontrerà il proprio destino.
Quando il sipario della Storia sembra essere calato per sempre, cambia lo scenario e l’azione si sposta in Irlanda. Una famiglia del Mayo accoglie un giovane che ha perso la memoria. E saranno l’amicizia e la generosità degli irlandesi, insieme con l’amore profondo di una ragazza dai riccioli rossi a pronunciare l’ultima parola su un evento tragico e dimenticato della Seconda Guerra Mondiale.
"QUEL CHE ONDA DIVIDE"
Irlanda del Nord, estate 1940.
Ciara lavora come decoratrice nella rinomata fabbrica di porcellane di Belleek e si sente da sempre come “una semplice spiga di lavanda tra le rose opulente”.
È la sorella di un prete cattolico e, da un anno, è fidanzata con uno straniero: si chiama Stefano, è italiano e, a sorpresa, l’ha chiesta in moglie, mutando il suo grigio destino in un sogno.
Ma il giorno fissato per le nozze, mentre una folla di curiosi mormora in chiesa, lui non si presenta e Ciara rimane sola davanti all’altare.
Ferita e umiliata, a questo punto pretende una spiegazione e decide di affrontare l’uomo che l’ha ingannata. Parte così per Glasgow, dove Stefano vive.