Sabato 11 giugno alle 18 si inaugura nella Sala Suffredini del centro storico di Castelnuovo di Garfagnana, la mostra del progetto “Ambiente Clima Futuro”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 19 giugno con orario dalle 17 alle 19. Sono esposte fotografie di Stefania Adami, Gabriele Caproni, Pietro Guidugli e Marco Venturi, che rappresentano modi diversi di occuparsi delle problematiche al centro di questo importante progetto. Dai vuoti colorati delle bottiglie in PET di cui sono pieni i supermercati, usate come filtri fotografici rivolti alla realtà circostante; ai cento km. d’acqua che scorrono parallelamente al Fiume Serchio in condotte, laghi e turbine alimentando quella produzione di energia green da sempre vanto della Garfagnana. Dalle confezioni plastiche di prodotti tornate fuori da una discarica dopo 50 anni praticamente integre ad una riflessione intima sul rapporto con la bellezza naturale che ci circonda.
La mostra si svolge grazie alla collaborazione del Comune di Castelnuovo Garfagnana, che rende disponibile il grande spazio della Sala Luigi Suffredini e rappresenta la fase conclusiva del progetto collettivo nazionale AMBIENTE CLIMA FUTURO proposto dalla FIAF, l’associazione Italiana dei Circoli Fotografici. In contemporanea con la grande mostra collettiva nazionale presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore – CIFA – di Bibbiena, che prenderà il via il 18 giugno, saranno circa 100 le mostre locali aperte in contemporanea su tutto il territorio nazionale, che faranno da corollario completandone il senso. Queste mostre, avendo per oggetto prevalentemente le zone di prossimità delle varie sedi espositive, costituiscono una preziosa documentazione per sensibilizzare ed informare a livello locale, oltre a fornire, nell’insieme, lo stato dell’arte della sensibilità ambientale nel nostro Paese.
IL PROGETTO NAZIONALE La FIAF è stata la prima e sinora unica realtà ad aver strutturato e lanciato un progetto fotografico organico riguardante le problematiche ambientali, in funzione non solo di registrare “in pianta” l’attuale situazione italiana, a cavallo tra un passato di sfruttamento e scarsa preservazione dell’habitat naturale ed un presente che, pur ricco di contraddizioni, punta con decisione ad un futuro sostenibile, ma di fornire anche un valido spunto per un’ampia riflessione di tipo culturale e sociologico. Il Progetto Fotografico della FIAF vuole essere, quindi, un’occasione per riflettere su questi processi di trasformazione, raccontando sia i luoghi e le attività dove esistono progetti ed esperienze di recupero per un ritorno ad un ambiente più naturale, sia quelle situazioni dove sono ancora in corso sfruttamento e depauperamento delle risore non rinnovabili per sostenere attività economiche inconciliabili con il mantenimento di un equilibrio naturale. 1032 autori con 14.448 immagini si sono cimentati con le varie tematiche ambientali, mappando l’intero territorio nazionale per restituire una visione complessiva di questo preciso momento storico. Sono stati 24, invece, gli autori di audiovisivi che, supportati dal Dipartimento DIAF, hanno aderito con 27 opere . E proprio questo è il valore aggiunto: una rete di persone che ha compreso l’importanza di un disegno più generale, fotografi consci del puzzle che tutti insieme andavano a comporre nell’ottica di un unico piano.
Orietta Bay presenta corto su Giuliana Traverso a Castelnuovo
Scritto da Redazione
Castelnuovo
14 Giugno 2022
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