Anno 3°
giovedì, 28 gennaio 2021 - Recte agere nihil timere
Garfagnana
martedì, 12 gennaio 2021, 12:35
“Siamo stanchi di essere considerati i principali colpevoli dell’impennata dei contagi, pensando così di risolvere il problema aumentando le restrizioni nei confronti di bar e ristoranti. Le anticipazioni del nuovo Dpcm secondo le quali dopo le 18 verrebbe impedito anche l’asporto, sarebbero il colpo di grazia su migliaia di attività”. E’ un grido disperato quello che si alza dai locali pubblici della provincia di Lucca per voce del responsabile Fiepet Toscana Nord Adriano Rapaioli.
“L’emergenza economica del settore della sommi strazio e è già insostenibile. Prolungare ancora le restrizioni e introdurne di nuove vuol dire dare il colpo di grazia alle imprese – insiste Rapaioli - . Nonostante non fosse sufficiente a recuperare quanto perso con le restrizioni, in questi mesi l’asporto ha permesso a molte attività di galleggiare. Oltre a quello economico, il divieto di asporto rischia anche di avere un impatto psicologico sugli imprenditori, che si vedono privati di quel poco di lavoro che era rimasto loro senza compensazioni. Pure lavorando nel rispetto di tutte le regole di sicurezza, bar e ristoranti vengono di fatto accusati, senza evidenze oggettive, di essere attività a rischio. Quello che appare evidente è che si sia scelto di sacrificare il settore per il bene comune e per garantire la salute e la sicurezza di tutti. Una piccola parte del Paese si sta facendo carico di una grande parte del peso economico di questa pandemia. Una scelta per la salute che, però, non è stata sostenuta da una politica di sostegno alle imprese sufficiente”.
Ma il sindacato dei pubblici esercizi di Confesercenti Toscana Nord non si limita alla protesta, ma mette in campo una serie di azioni concrete per provare ad evitare quella che considera una tragedia. Ancora il suo responsabile. “Innanzitutto abbiamo chiesto a livello nazionale un incontro con il Comitato tecnico scientifico per redigere insieme nuovi protocolli per permettere la riapertura serale, non comprendendo la differenza tra quello che già facciamo a pranzo. Poi la questione vitale dei ristori, ristori che ad oggi hanno coperto solo il 15% delle pesanti perdite. Se bar e ristoranti vanno chiusi per il bene di tutti, lo Stato garantisca sostegni consistenti ad imprenditori e lavoratori e si faccia carico delle spese fisse, dalle bollette alle utenze. Occorrono ristori immediati e totali a fondo perduto pari all’intera perdita del fatturato, non solo su una piccola percentuale".
"Pensare quindi – suggerisce Fiepet Toscana Nord – anche ad un utilizzo dei fondi europei per alleggerire il fardello di debiti accumulati e sopperire alla perdita di avviamento e di valore delle nostre attività”.
La conclusione di Adriano Rapaioli sulle degenerazioni dell’ultimo settimane in fatto di assembramenti “che il governo ha voluto imputare ai locali visto il giro di vite annunciato.
giovedì, 28 gennaio 2021, 14:16
Nel dettaglio: Bagni di Lucca 2, Barga 2, Borgo a Mozzano 2, Coreglia Antelminelli 2, Gallicano 2, Piazza al Serchio 1, Sillano Giuncugnano 1, Vagli di Sotto 1
giovedì, 28 gennaio 2021, 14:08
Il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale, Vittorio Fantozzi, presenterà un'interrogazione alla Regione per capire "perché dal 2015, dopo una tempesta di vento, le linee di telefonia mobile e fissa non sono state ripristinate"
giovedì, 28 gennaio 2021, 13:17
Sono 620 i positivi in più rispetto a ieri (605 confermati con tampone molecolare e 15 da test rapido antigenico)
mercoledì, 27 gennaio 2021, 19:11
L'elicottero Drago dei vigili del fuoco si è recato nel comune di Minucciano per soccorrere un guardiaparco risultato disperso a seguito di una caduta in un dirupo. Dopo qualche sorvolo, il personale SAF si è verricellato e ha raggiunto l'infortunato, il quale è stato in seguito consegnato al personale del...
mercoledì, 27 gennaio 2021, 18:17
Sono ben 18 gli uffici postali che in Lucchesia torneranno nei giorni e agli orari di apertura pre-covid: 12 in questi giorni e 6 a partire dal 15 febbraio
mercoledì, 27 gennaio 2021, 16:44
L'escursionista, senza ramponi, stava scendendo dal Callare del Matanna verso l'Albergo Alto Matanna. Adesso si trova assieme ad un'altra persona in un punto impervio molto scivoloso