“Ei fu siccome immobile” è il primo verso dell’ode scritta da Alessandro Manzoni per la morte di Napoleone Bonaparte. Tale verso rievoca a tutti la data del 5 maggio, titolo dell’ode e giorno in cui il grande condottiero, nel 1821, diede il “mortal sospiro”. Ai cittadini di Pieve Fosciana il mese di maggio ricorda però anche un’altra data importante: quella del giorno 20! Inizia così, con un’ironica similitudine, l’attacco del gruppo di minoranza all’amministrazione Angelini.
“Dal 1929 tra l’attuale società Enel e l’allora ente del Consorzio Irriguo infatti è vigente un accordo che prevede il rilascio dell’acqua nel cosiddetto “canale irriguo” per il periodo dal 20 maggio al 20 settembre. Quest’anno? Ci scusiamo per il disagio … o si registrano ritardi piuttosto lunghi e tempi di attesa… che di certo non fanno bene ai nostri orti e ai nostri giardini (pensiamo noi)! Vogliamo ricordare che del progetto di costruzione del “canale irrigatorio” se ne parlava già in un Decreto Ducale datato 19 novembre 1858 e che quando per la prima volta l’acqua iniziò a scorrere nel canale, vi fu una grande festa, durata un’intera settimana sul Piano Pieve”.
“Basta questo per farci capire quanto il buon funzionamento del sistema irriguo sia importante: era importante soprattutto una volta, ma lo è ancora oggi! Non ci resta che chiedere allora se qualcosa non abbia funzionato per colpa della società Enel: ebbene, in questo caso, i cittadini di Pieve Fosciana non sarebbero molto fortunati nei rapporti con tale società! Se qualcosa non ha funzionato invece per mancanza di cure, attenzioni e manutenzione al canale irriguo da parte dell’attuale amministrazione di Pieve Fosciana: ebbene, in questo caso, possiamo allora dire ancora una volta “ ei fu siccome immobile”.