È stato un finale tragico quello riservato a Chiara Parducci, alla sua numerosa famiglia e a tutta la comunità di Molazzana. La donna, vittima di un grave incidente nella serata di giovedì scorso lungo la via per Monteperpoli (in località Parata), era stata portata d’urgenza con elisoccorso all’ospedale Cisanello di Pisa, dove ha lottato tra la vita e la morte per più di un giorno.
La quarantanovenne, casalinga e madre di una figlia, era uscita di casa per raggiungere alcuni amici per cena, ma la sua auto, per cause ancora in via di accertamento, è uscita fuori strada precipitando lungo una scarpata, luogo in cui Chiara è rimasta ferita e incosciente per ore prima che il marito, di ritorno dal turno di notte, riuscisse a trovarla e a chiamare i soccorsi.
L’intervento di vigili, carabinieri e 118 è stato tempestivo, ma le condizioni della donna sono risultate gravissime sin dai primi momenti.
A Pisa gli ultimi disperati tentativi di salvarle la vita, ma già nella tarda giornata di venerdì i medici avevano deciso di far partire la procedura per constatare la morte cerebrale, susseguita dalla tragica dichiarazione di decesso.
Una morte terribile, una vita strappata che fa piombare nel dolore un’intera comunità. Eppure, in tutto questo, un atto di dignità e amore che dà speranza: la famiglia, infatti, ha deciso di donare gli organi di Chiari, cosicché da un’orrenda fatalità possano nascere i semi in grado di salvare nuove vite.