Il Terzo Polo, formato da Azione e Italia Viva, non riesce a mandare il proprio candidato Marco Remaschi alla camera. Una candidatura, quella di Marco Remaschi, indubbiamente difficile, nel collegio uninominale della Camera in cui è inserita la Lucchesia, Sarebbe stato un successo clamoroso come si affermava prima della consultazione elettorale, successo che purtroppo non c’è stato. Ma non hanno avuto la meglio neppure l’ex assessore del Pd Mammini e neppure l’ex senatore Marcucci che si era spostato verso un collegio apparentemente più sicuro, che non si è rivelato tale.
Tutta una vita impegnata nella politica, sindaco del comune di Coreglia prima, poi consigliere e assessore regionale e infine coordinatore regionale di Azione nonché sindaco di Coreglia.per un nuovo mandato. Un grande attaccamento al proprio territorio quello di Marco Remaschi, tanto impegno purtroppo non premiato in quest’ultima consultazione proprio da quell’elettorato che spesso l’aveva sostenuto e spalleggiato nei momenti peggiori, come quello della rottura con il Pd ed i suoi esponenti locali.
Stessa sorte per il Terzo Polo al senato, che ha visto sconfitta Barbara Masini, candidata al collegio uninominale che comprende Massa, Pistoia, Prato e Lucca. Senatrice ex Forza Italia, uscita dai ranghi della destra dopo il “coming out” fatto di fronte al Parlamento durante le discussioni del DDL Zan, di cui era stata una profonda sostenitrice.
Il Terzo Polo che, a bocca dei suoi esponenti, si definisce o meglio si definiva “l’unico schieramento con idee e programmi chiari, netti e che ha come obiettivo di riportare Mario Draghi a governare l’Italia in questo momento così difficile per il nostro paese”, non ha convinto e non è riuscito, perlomeno sul nostro territorio, a “raccattare qualche voto in più" per mandare esponenti politici locali a Roma.
Anche se la vittoria di Marco Remaschi era difficile e per niente scontata, va sottolineato il grande impegno profuso per il proprio territorio, rimettendosi in gioco mantenendo quel ruolo identitario che altri, in modo più opportunistico, hanno dimenticato. Sarà per la prossima volta.
