La statua dedicata al presidente russo Vladimir Putin vittima, ancora una volta, di atti di vandalismo. Dopo il primo attacco dello scorso anno, quando venne imbrattata di colore rosso e decorata con una bandiera ucraina, dopo lo scoppio della guerra, stavolta è stata dipinta, nella parte della testa, con i colori dell’Ucraina, giallo e blu.
Il fatto è stato segnalato questa mattina da un gruppo di escursionisti stranieri che stavano visitando il Parco dell’onore e del disonore situato presso il lago di Vagli. I responsabili del comune si sono immediatamente attivati per verificare quanto accaduto: si teme che la vernice utilizzata possa compromettere l’opera marmorea. Sarà incaricato un esperto che eseguirà un’analisi del materiale utilizzato per ripulire, il meglio possibile, la statua dalla vernice e riportarla più simile all’originale. Inoltre sono state avvisate le autorità competenti affinchè siano visionate le telecamere poste nelle vicinanze ed è stata inoltrata formale denuncia.
“Ancora una volta con becera logica da medioevo si vuole cancellare un pezzo di storia – è il commento dell’assessore Mario Puglia - le statue, i quadri e tutto quel che rappresenta momenti del vissuto devono rimanere indelebili, la storia si commenta, si critica ma mai si distrugge. Gli autori sono figure meschine che con questi gesti dimostrano di essere solo dei vandali politicizzati”.