3 - 2
GHIVIBORGO: Antonini, Seminara, Videtta, Mukaj (32’st Bertonelli), Nottoli, Bongiorni (36’st Del Carlo), Campani, Mata Gozalbez (27’st Mancini), Del Dotto, Sgherri, Zini. A disp.: Velani G., Signorelli, Giannotti, Maggi, Buchignani. All.: Massimo Maccarone.
ORVIETANA: Rossi, Onishchenko (1’st Biancalana), Brondi (22’st Tomassini), Siciliano, Ricci, Bassini (18’st Omohonria), Traore, Frabotta, Rinaldi, Bracaletti (14’st Nicodemo), Carletti (35’st Di Natale). A disp.: Bracaj, Borgo, Proietti, Guazzaroni. All.: Silvano Fiorucci.
Arbitro e Assistenti: Saverio Esposito (Ercolano) / Fabrizio Perri (Lamezia Terme), Alberto William Greco (Nichelino)
Marcatori: 6’ pt Campani (G), 30’ pt Bongiorni (G), 25’ st Zini (G), 41’ st Tomassini (O), 42’ st Tomassini (O)
Note: Ammoniti – Mata (G), Bracaletti (O), Guazzaroni (O). Al 33’st Tomassini (O) fallisce un calcio di rigore
Dopo l’exploit in casa della Sangiovannese, il Ghiviborgo riesce a tornare alla vittoria anche tra le mura amiche, regolando con tre reti l’Orvietana e risalendo sempre di più in classifica.
Partita strana, stranissima, quella andata in scena questo pomeriggio al Carraia di Ghivizzano: per 85 minuti, in campo ci sono stati, o quasi, solo uomini di Maccarone, ma nelle ultime battute i colchoneros hanno rischiato davvero di vedersi portar via una vittoria che sembrava ormai scritta.
La supremazia dei padroni di casa si fa sentire sin dai primi minuti dell’incontro, con il bel gol di Campani al 6’ ad aprire le danze. Gli umbri, ad eccezione della conclusione di Onishchenko all’8’, sono davvero poca cosa, e il Ghivi ci mette poco per siglare il raddoppio, Bongiorni al 30’, e rischiano di concludere la prima frazione servendo una vera e propria imbarcata, con Sgherri che manda a lato di millimetri un corner perfetto di Seminara e un fallo di mano di Bracaletti in area Orvietana che però non viene visto da Esposito.
Nel secondo tempo cambia davvero poco: le occasioni per i biancorossoblù si sprecano, ma ci pensa Zini, al 25’, a chiudere il match con un’ottima conclusione di destro.
Titoli di coda? Ma anche no. La terza rete fa sentire i padroni di casa già negli spogliatoi, ma è un attimo, prima con un rigore sbagliato al 33’ e con un devastante uno-due tra il 41’ e il 42’, e gli umbri hanno riaperto l’incontro grazie ad un redivivo Tomassini.
I dieci minuti terribili degli ospiti risvegliano un Ghiviborgo ormai in ciabatte: c’è da soffrire, ma i tre punti arrivano comunque.
Un piccolo blackout, è concesso, ma forse un po’ di attenzione in più non sarebbe stata disprezzata. Il Ghivi, specialmente in casa, è una macchina perfetta o quasi, e la costante risalita verso le zone nobili della classifica lo certifica.
Mancano quattro partite al termine del girone d’andata, e viste le prestazioni sfoderate nelle prime 13 giornate, chissà che la banda Maccarone possa guardare (quasi)tutti dall’alto in basso.
Prossimo impegno tra sette giorni, questa volta fuori casa, contro gli aretini del Terranuova Traiana, penultimi in classifica e con già 23 gol subiti.
Un’altra occasione ghiottissima, punti “facili” da mettere in cascina in vista dei mesi più freddi.