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MONTESPACCATO: Tassi, Bruno, Anello, Nanci, De Marchis, Mascella, Maurizi, Bosi (40’ st Attili), Cerone (35’ st Lazazzera), Maugeri (12’ st Vitelli), Calì. A disp.: Di Maio, Garilli, Bianchi, Pietrangeli, Pollace, Tataranno. All.: Andrea Bussone
GHIVIBORGO VDS: Becchi, Seminara (40’ st Della Pinna), Videtta, Mukaj, Signorelli (43’ pt Sgherri), Tiganj, Nottoli, Bongiorni, Campani, Del Dotto, Zini. A disp.: Velani, Bertonelli, Izzi, Del Carlo, Mata Gonzalbez, Rotunno. All.: Massimo Maccarrone
Arbitro e Assistenti: Gerardo Garofalo (Torre Del Greco) / Vincenzo Ferrara (Castellammare di Stabia), Federico Gabriele (Agropoli)
Marcatori: Nessuno
Note: Ammoniti – Maurizi (M), Bruno (M). Espulsi – Anello (M)
Ormai non c’è più niente da fare: se pensi al Ghiviborgo, la prima parola che ti viene in mente è “pareggio”. Sono infatti ben tredici le occasioni (su venti gare di campionato) in cui il Ghivi ha dovuto accontentarsi, o si è salvato, con un punto.
Di certo inorgoglisce inserire solo quattro sconfitte nel computo totale, ma tre vittorie in un girone e più di campionato non possono permettere di pensare a un sereno finale di stagione.
C’è da dire che nella giornata di oggi, in trasferta contro i capitolini del Montespaccato, il pareggio è stato un risultato più che lusinghiero, e i padroni di casa sono letteralmente andati su tutte le furie con l’arbitro Garofalo di Torre del Greco, al punto da rilasciare un velenosissimo comunicato proprio contro la terna arbitrale.
Recriminazione a parte, la partita non è stata di certo uno spettacolo per i cultori del gioco: nonostante un attacco in naftalina, i biancorossoblù non hanno sofferto più di tanto le folate in avanti dei laziali, e l’unico episodio veramente dubbio è il probabile fallo di Becchi su Maurizi, su cui però Garofalo ha deciso di non intervenire.
Il rosso ad Anello ha sicuramente aiutato il Ghivi a gestire i padroni di casa, e al triplice fischio il pareggio non poteva che essere l’unico risultato giusto.
In questo momento, il Ghiviborgo si trova al quint’ultimo posto in classifica, a soli quattro punti dalla terribile e impensabile retrocessione diretta. Per ora sarebbero playout, ma sarebbe un vero peccato vedere una squadra con così poche sconfitte doversi sudare la permanenza in D attraverso gli spareggi.
Il tempo per invertire la rotta c’è tutto, ma c’è bisogno di portare a casa i tre punti. Tra sette giorni, sul finire di gennaio, andrà in scena al Carraia la sfida contro l’Ostia Mare, in quello che non può non essere definito un vero e proprio crocevia per la salvezza diretta. I laziali hanno infatti raccolto solo un punto in più del Ghivi, e una vittoria degli uomini di Maccarone permetterebbe di guardare al futuro con più fiducia.