UFFICIALE: Fiume Serchio cancellato per sempre dalle cartine italiane | “Ha fatto la fine di San Marino”: via dalla Penisola

Serchio (Maps) - lgds.it
Il fiume Serchio ha subito la stessa fine di San Marino. È stato cancellato, così come la città tra le Marche e l’Emilia.
È il terzo fiume più celebre della Toscana, dopo l’Arno e l’Ombrone, ma ciò non basta a farlo inserire nella cartina.
Come la città di San Marino, non viene infatti considerato, nonostante la sua fama e sebbene rientri tra i confini dell’Italia.
A differenza della città tra le Marche e l’Emilia Romagna, è italianissimo, ma ciò non basta a inserirlo tra i fiumi. Purtroppo poi non si può fare neppure nulla per cambiare la situazione.
Così è stato deciso e almeno fino al prossimo anno non sarà possibile farlo inserire tra i fiumi d’Italia. Per il 2025 bisognerà quindi rassegnarsi.
Tra i più celebri della Toscana, ma trattato come San Marino
Si stenta a credere che un fiume così grande e noto venga escluso dalle cartine italiane. Purtroppo però è così.
Sebbene il Serchio bagni le province di Lucca e Pisa, sia stato citato negli anni da alcuni grandi letterari italiani, come Gabriele d’Annunzio e Dante Alighieri, come indica “visitsangiulianoterme.it”, non è stato inserito nella cartina, a differenze di altri corsi d’acqua italiani, sebbene questi siano meno conosciuti del fiume in questione. C’è però una ragione per la quale il Serchio non è stato considerato.

Escluso dalla cartina d’Italia
A differenza del Serchio, diversi corsi d’acqua pugliesi sono stati inseriti all’interno della cartina. Alcuni di questi sono però meno noti del fiume in questione, ma ciò nonostante, essendo per il 2025 bandiera blu, sono stati considerati.
Ben 22 località della Puglia sono state premiate come bandiera blu, tanto che la regione si è confermata come una delle destinazioni più ambite per chi cerca una vacanza all’insegna della bellezza naturale, del mare pulito e della sostenibilità. Il Serchio però non ne fa parte nonostante la sua fama e grandezza. Chissà se per il 2026 le cose cambieranno.