Tassa di successione, con questo trucco NON spendi più un centesimo | È tutto legale, ma nessuno lo dice

Tassa di successione (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Ecco come fare a non pagare la tassa di successione, rispettando ovviamente la legge. Non tutti lo sanno, ecco cosa fare.
Quando purtroppo una persona cara viene a mancare, soprattutto se il legame con questa era molto forte e stretto a livello di parentela, i familiari e parenti subiscono un crollo emotivo non indifferente.
I parenti entro il secondo grado di parentela hanno poi diritto a determinati giorni di lutto e per quanto, molto spesso si avrebbe bisogno forse di più tempo, bisogna dopo poco immergersi subito nella burocrazia che un lutto porta.
Infatti, saranno molteplici le operazioni da seguire nelle settimane successive al funerale: dal cambio di intestatario di conto, alla modifica o chiusura del contratto telefonico, delle bollette della luce e del gas, arrivando poi a un’operazione che temono molti eredi.
Parliamo della tassa di successione che sappiamo essere abbastanza onerosa in alcuni casi. Non tutti lo sanno, ma esiste un modo per non pagarla, ovviamente in maniera legale, facciamo chiarezza in merito.
Cos’è la tassa di successione
L’imposta sulle successioni e donazioni si rivolge agli eredi, per tutti i beni e diritti ereditati, i quali dovranno quindi versare una tassa applicata alla base imponibile dei beni. La dichiarazione di successione dovrà essere presentata entro dodici mesi dalla data di decesso, che coinciderà con l’apertura ufficiale della successione.
In base al grado di parentela e al valore massimo del bene, ci sono obblighi da rispettare o meno, per non parlare del valore dell’aliquota che sarà differente. Infatti, per trasferimenti in favore del coniuge o dei parenti che sono in linea retta, l’imposta sarà dovuta soltanto se la franchigia supera il milione di euro con aliquota pari al 4%, mentre in caso di trasferimenti in favore di fratelli o sorelle, l’aliquota sarà pari al 6%, con franchigia pari a 100mila euro e così via, come riportano da notaiosartori.it

Come non pagare la tassa di successione
Capita cos’è la tassa di successione, cosa vuol dire che c’è una modalità, ovviamente legale per non pagarla? Facciamo chiarezza. Ebbene, come riportano da brocardi.it, se l’attivo ereditario è inferiore ai 100mila euro e non comprende beni immobiliari o diritti, tutti gli eredi considerati in linea retta, non dovranno versare alcuna tassa di successione. In tutti gli altri casi invece, è possibile ridurre l’ammontare dell’imposta di successione, come con la donazione con riserva di usufrutto, trasferendo la nuda proprietà di un immobile, conservando soltanto il diritto di usufrutto da parte del donante.
Oltre a questo, si potrebbe anche aprire un conto corrente cointestato e in questo caso il denaro depositato spetterà agli intestatari in parti uguali. Anche la sottoscrizione di una polizza vita intestandola agli eredi potrebbe essere una buona idea, visto che l’importo riscosso dalla compagnia non rientra nel conteggio dell’imposta di successione.