Ruba tre borse di marca, sparisce per due anni: incastrato dai carabinieri grazie agli annunci online

Borse lussuose

Borse di lusso - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe

Recuperata l’intera refurtiva, per un valore complessivo di 4.500 euro: era stata rubata in una abitazione privata nel 2023.

Era sparito nel nulla, salvo poi riemergere dove nessuno mai dovrebbe cercare di passare inosservato: online. Si è chiusa così la parabola di un ladro con la passione per il lusso e una certa disinvoltura digitale.

A mettergli il bastone tra le ruote non è stata una soffiata né una trappola in stile detective story, ma qualcosa di ben più banale: un paio di annunci troppo espliciti sui siti di vendita tra privati.

Sì, perché anche il crimine, a quanto pare, ha bisogno di monetizzare. E vendere refurtiva in rete può sembrare comodo – finché non ci si accorge che i carabinieri sanno usare Internet. Tutto era cominciato nel 2023, quando l’uomo – cittadino straniero, disoccupato e con precedenti penali – aveva messo a segno un furto in una abitazione a Pontedera.

Il bottino? Tre borse di un noto marchio del lusso, dal valore complessivo stimato in circa 4.500 euro. I carabinieri avevano avviato le indagini nell’immediato e, già nelle fasi iniziali, erano riusciti a risalire al sospetto.

L’indagine tra il 2023 e il 2025

Una perquisizione aveva permesso di recuperare una delle borse. Ma delle altre due, nessuna traccia. Nei mesi successivi, però, gli investigatori non hanno mollato la presa. Hanno setacciato siti e piattaforme di vendita, cercato inserzioni sospette e incrociato dati.

Il lavoro ha dato i suoi frutti: le restanti due borse sono state localizzate a Milano, probabilmente già vendute. Le verifiche hanno permesso di recuperarle e restituirle al legittimo proprietario. L’intero fascicolo è stato trasmesso all’autorità giudiziaria.

Malintenzionato usa internet
La rete è anche luogo di traffici oscuri – lagazzettadelserchio.it – Fonte: StockAdobe

La condanna dopo due anni di ricerche

Lo scorso 22 luglio, a seguito dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Pisa, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Pontedera e condotto presso la Casa Circondariale del capoluogo.

Dopo due anni dalla vicenda, per lui è arrivata la condanna definitiva: un anno e tre mesi di reclusione per furto in abitazione. Il reato, previsto dall’Art.624-bis del Codice Penale, è considerato particolarmente grave per via dell’invasione della sfera privata e domestica. Vista la recidiva e la sua condizione di sottoposto a misura cautelare all’epoca dei fatti, potrebbero aprirsi ulteriori filoni processuali legati alla violazione delle prescrizioni imposte. Nel frattempo, per lui si chiudono le porte del carcere. E con ogni probabilità anche quelle dell’e-commerce.