Si presenta come finanziere e chiede bonifico su Iban falso: denunciato in Garfagnana

Tavolo apparecchiato in agriturismo

Pranzo all'aperto in agriturismo - lagazzettadelserchio.it - Fonte: freepik

Vittima del tentato raggiro una nota struttura agrituristica della zona, il cui titolare si è insospettito per le insolite telefonate.

Ha indossato i panni – solo verbali – di un maresciallo della Guardia di Finanza, ma la divisa era immaginaria e la truffa fin troppo concreta.

Un uomo originario della Campania è stato denunciato alla procura di Lucca dopo aver tentato di raggirare un noto agriturismo della Garfagnana con un copione che, a tratti, sfiora l’assurdo.

La storia inizia con una prenotazione regolare. Il falso finanziere fornisce al telefono due numeri di carta di credito e invita la struttura a utilizzare la funzione Pan manuale (nota anche come MoTo), un sistema che consente di ricevere pagamenti anche a distanza senza che cliente e carta siano fisicamente presenti.

Nulla di strano, se non fosse che le somme non transitano mai sul conto dell’agriturismo. Passano pochi giorni e arriva la seconda mossa: una telefonata in cui il sedicente maresciallo annuncia la cancellazione della “missione lavorativa” per ordine dei superiori. Con tono deciso chiede la restituzione di denaro mai ricevuto, indicando un codice Iban su cui effettuare un bonifico.

Le indagini della Guardia di Finanza

Un dettaglio, quest’ultimo, che accende subito i sospetti del titolare, pronto a rivolgersi alla tenenza della Guardia di Finanza di Castelnuovo di Garfagnana. Le indagini dei veri militari non lasciano spazio a dubbi.

Incroci di dati, verifiche sui flussi e attività info-investigativa permettono di identificare rapidamente l’autore del tentativo di frode, ora formalmente segnalato alla procura lucchese. Il rischio penale per chi si spaccia per pubblico ufficiale non è lieve: l’imputazione può andare dalla sostituzione di persona alla truffa aggravata, fino all’usurpazione di titoli.

Casale toscano nel verde
Casale toscano immerso tra le vigne – lagazzettadelserchio.it – Fonte: freepik

Cosa rischia il falso finanziere

Tutti questi reati, se combinati, comportano pene che oscillano fra uno e cinque anni di reclusione, oltre a consistenti sanzioni economiche.

Una condanna che, se confermata, metterebbe fine alle velleità del finto maresciallo di giocare con il nome della Guardia di Finanza. Dal comando provinciale di Lucca arriva intanto un appello alla prudenza: in caso di dubbi sulla genuinità di documenti o sull’effettiva appartenenza di chi si presenta come finanziere, i cittadini sono invitati a contattare immediatamente il numero di pubblica utilità 117.