Sciopero bus Pisa, lunedì nero per i pendolari | Stop di 24 ore, ecco le fasce garantite

Bus stop

Fermata dell'autobus - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe

Possibili disagi il 15 settembre prossimo per chi è abituato ad utilizzare l’auto, e proprio il giorno in cui riaprono le scuole.

Lunedì 15 settembre si annuncia come un vero e proprio lunedì nero per i pendolari toscani. A Pisa e provincia, infatti, è stato proclamato uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale da parte di SLM FAST Confsal.

Non si tratta di un semplice disagio momentaneo: la mobilitazione rischia di bloccare centinaia di corse, con pesanti ricadute su studenti, lavoratori e famiglie proprio nel giorno in cui riaprono le scuole in tutta la regione.

Le fasce di garanzia saranno soltanto due, e molto ristrette: dalle 4:15 alle 8:14 del mattino e dalle 12:30 alle 14:29 del primo pomeriggio. Al di fuori di questi intervalli, chi deve spostarsi in autobus potrebbe trovarsi davanti a cancellazioni improvvise o tempi di attesa infiniti alle fermate.

L’adesione all’ultima protesta, lo scorso 15 luglio, aveva raggiunto il 31,15%: numeri che, se replicati, bastano per paralizzare l’intera rete provinciale. Ma Pisa non sarà l’unica a fermarsi: lo sciopero del 15 settembre riguarderà anche Firenze, Prato e Pistoia, dove il sindacato COBAS ha proclamato una analoga mobilitazione di 24 ore.

I disagi in quasi tutta la regione

A Firenze, inoltre, si fermano anche i tram, seppure con fasce orarie differenziate per contenere almeno parzialmente i disagi nelle ore di punta.

Un’estensione che rende evidente come la giornata si prospetti complicata per tutta la Toscana centrale. Il contesto non potrebbe essere peggiore: il 15 settembre segna il ritorno in classe di migliaia di studenti, e ciò significa un incremento immediato e massiccio del traffico automobilistico.

Traffico in città
Traffico cittadino – lagazzettadelserchio.it – Fonte: StockAdobe

Unica soluzione: una buona organizzazione

Chi normalmente sceglie il bus per evitare ingorghi e problemi di parcheggio rischia di dover ricorrere all’auto privata, sommando così ulteriore pressione alla circolazione cittadina. Il risultato prevedibile è un mix di autobus fermi, auto incolonnate e pendolari esasperati.

Il consiglio, dunque, è di organizzarsi per tempo: chi può, valuti lo smart working; chi deve accompagnare i figli a scuola consideri di partire con largo anticipo; chi deve raggiungere l’università o il posto di lavoro faccia i conti con possibili ritardi e prenda informazioni in tempo reale sul sito di Autolinee Toscane.