Posta ai piedi del Monte Amiata, nasce la PICCOLA SVIZZERA della Toscana | Non ci trovi la Hunziker ma il cioccolato si

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Luogo da visitare in Toscana -Fonte Pexels - LaGazzettadelserchio.it

Se hai voglia di scoprire un posto unico in Toscana, non perderti questo ai piedi del Monte Amiata. 

Non è una novità che l’Italia è ricca da Nord a Sud di luoghi incantevoli e di paesaggi mozzafiato che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita.

Non è un caso che il nostro Paese sia ormai diventato la meta preferita di migliaia di turisti che ogni anno rimangano affascinati dalle caratteristiche dei territori e dalle loro tradizioni.

Indubbiamente una delle mete prese d’assalto è la Toscana dove in moltissimi soprattutto nel periodo estivo, si godono le fresche temperature delle vette dell’ Appennino Tosco Emiliano.

Ma la Toscana, al di là delle zone più conosciute, nasconde altri posti meravigliosi che pur non essendo molto noti sono davvero unici. Uno di questi è posto proprio ai piedi del Monte Amiata.

Toscana, terra di luoghi preziosi

In Toscana oltre ai noti tesori come San Gimignano, Pienza e Volterra, vi sono gioielli nascosti, autentici tesori da scoprire, borghi che parlano al cuore di chi li visita. E’ proprio qui che è possibile trovare dei borghi toscani meno conosciuti ma assolutamente affascinanti. Sono autentiche gemme che trasformano una semplice gita fuori porta in un’avventura indimenticabile.

Sebbene siano dai borghi popolari, nascondono un’anima autentica e permettono di immergersi in un’esperienza autentica della Toscana.  Per questo, aggiungi questa piccola perla alla tua lista di mete e preparati a essere rapito dalla sua bellezza senza tempo.

Borgo in Toscana
Borgo in Toscana – Fonte Instagram – LaGazzettadelserchio.it

Un luogo da visitare almeno una volta nella vita

Circondato da boschi verdissimi, sul monte Amiata, sorge uno dei centri più belli, uno di quei paesi dal fascino davvero unico che ha conservato le sue antiche tradizioni e dove il tempo sembra essersi fermato. Come riporta wikipedia.it, si tratta di Abbadia San Salvatore. Partendo dall’antica Abbazia di San Salvatore, che dà il nome al paese, secondo la leggenda, fu fondata nel lontano 750 dal re longobardo Ratchis, nel luogo dove, si dice, avrebbe visto apparirgli la Trinità sopra un abete bianco. Si tratta di una storia indubbiamente affascinante, che viene ancora oggi raccontata dagli affreschi seicenteschi di Francesco Nasini, raffiguranti La Leggenda del Duca Ratchis.

A stupire è anche la cripta, con trentadue colonne tutte diverse l’una dall’altra, risalente al VII secolo. L’Abbazia ha conservato per quasi mille anni il Codex Amiatinus, o Bibbia Amiatina, la più antica copia conosciuta del testo sacro in latino. Imperdibile anche il borgo storico, tra vicoli stretti e case in pietra, con i portoni ancora decorati di simboli medievali e porte che si affacciano sui panorami mozzafiato della Val d’Orcia. Spazio anche agli amati dolci. Solo qui è possibile gustare la tanto amata Ricciolina. La torta di pastafrolla farcita di crema al cioccolato, nocciole e meringa ’ideale per recuperare le energie dopo una giornata trascorsa a visitare questo magnifico borgo.