TARI: cancellato il pagamento per sempre | La monnezza da oggi te la ritirano in maniera gratuita: grosso regalo dal Governo

tari cancellata -Depositphotos-LaGazzettadelSerchio.it-

Preparati a dire, finalmente, addio alla Tari una volta e per sempre. Ora puoi usare i tuoi soldi per altro.

L’imposta pubblica, dovuta per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti è stata cancellata.

Scopri quali sono le importanti novità introdotte dal Governo italiano nelle scorse ore.

Grazie a questa notizia, molti contribuenti stanno già facendo i salti di gioia.

Dimentica la Tari: la tassa è stata cancellata e adesso né ai proprietari, né ai locatari tocca pagarla!

Tari, arrivata la notizia più attesa dai contribuenti italiani

L’Italia è uno dei Paesi europei in cui la pressione fiscale è maggiore rispetto a quella di altri Stati. Di certo la Danimarca, ad esempio, supera il Bel Paese in quanto a tasse, ma offre maggiori livelli di welfare e servizi pubblici minimi garantiti. Gli italiani infatti, sono costretti a pagare tasse sugli immobili di proprietà, come l’IMU, la Tasi, l’Irpef, l’imposta sui redditi delle persone fisiche e a farsi carico di diverse imposte ogni anno.

In questo periodo in particolare occorre versare una delle più salate. Stiamo parlando della Tari, cioè l’imposta pubblica comunale che viene erogata per coprire le spese legate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La Tari va corrisposta, obbligatoriamente, da chiunque sia proprietario di un immobile o abbia sottoscritto un contratto di affitto di un appartamento o un immobile a uso commerciale. Insomma chiunque abita o lavora in un immobile suscettibile di produrre rifiuti deve ottemperare a quest’obbligo. Per fortuna, adesso però è arrivata una bella notizia, che riguarda proprio la Tari. Scopri di che cosa si tratta.

tari cancellata
taglio alle tasse-Depositphotos-LaGazzettadelSerchio.it

Come cambierà la tassa sui rifiuti urbani

Quest’anno è entrato in vigore a livello nazionale il bonus Tari, che prevede una riduzione del 25% della Tari per chi ha un Isee che non superi i 9.530 euro all’anno e per le famiglie numerose con Isee non maggiore di 20.000 euro annui. Alcuni Comuni italiani hanno scelto di attuarlo sin da ora. Tra questi il Comune di Bologna. Chi vi risiede avrebbe dovuto pagare la prima rata della Tari il 30 giugno e il 2 dicembre per la seconda e ultima ma, grazie all’attuazione del beneficio, avrà di tempo fino al 30 settembre per saldare la prima rata e fino al giorno 2 dicembre per coprire il pagamento della seconda.

Dunque il motivo per cui tutti i contribuenti italiani stanno facendo i salti di gioia è che la scadenza della Tari, attesa per il prossimo mese non ci sarà più. Purtroppo però a essere stato cancellato “per sempre” è solo il pagamento di giugno. Al suo posto c’è quello di settembre. La Tari infatti resta obbligatoria.