Fiaccolata a Sant’Ermete per Samantha, uccisa a 45 anni dal compagno: “Vogliamo azioni concrete da vive”

Una candela fa luce nel buio - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe
L’evento ha avuto luogo la sera di mercoledì 23 luglio, a solo un giorno dall’omicidio della donna: partecipi oltre 500 persone.
Nella serata del 23 luglio, oltre 500 persone si sono raccolte a Sant’Ermete, Pisa, per una fiaccolata in memoria di Samantha Del Gratta, uccisa il giorno precedente dal compagno, Alessandro Gazzoli, che poi si è tolto la vita con la stessa arma, una pistola d’ordinanza regolarmente detenuta.
La manifestazione, organizzata dal Comitato di quartiere, si è svolta in un clima composto e dolente, nel giorno in cui Samantha avrebbe compiuto 45 anni.
Il corteo ha attraversato le vie del quartiere, partendo e tornando nella piazza principale, a pochi metri dall’abitazione in cui è avvenuto il delitto. Durante l’iniziativa, le promotrici hanno espresso con fermezza l’esigenza di un cambio di passo nella lotta alla violenza domestica, denunciando l’assenza delle istituzioni e l’inadeguatezza degli interventi preventivi.
È stato sottolineato come la mobilitazione collettiva arrivi troppo spesso solo dopo la tragedia, quando ormai è troppo tardi. Dai racconti dei familiari emerge una relazione caratterizzata da gelosia ossessiva e isolamento. Samantha, secondo quanto riferito dalla madre e dalla legale di famiglia, vivewva da anni in una condizione di chiusura, priva di autonomia lavorativa e sociale.
La decisione di Samantha
Negli ultimi tempi Samantha avrebbe manifestato l’intenzione di porre fine a quella relazione soffocante. Proprio questa decisione sembra aver scatenato la reazione omicida dell’uomo, al culmine di un litigio nella camera da letto della coppia.
La ricostruzione degli inquirenti parla di cinque colpi esplosi: quattro rivolti contro la donna, uno usato per suicidarsi. Prima di compiere il gesto estremo, l’uomo avrebbe chiamato il numero d’emergenza, lasciando le chiavi nella toppa affinché le forze dell’ordine potessero entrare.

Il dolore dei figli e il lutto del quartiere
I figli della coppia, due ragazzi di 20 e 18 anni, sono ora affidati alla nonna materna, sotto la tutela di un legale.
Il quartiere intero, intanto, si stringe intorno al dolore della famiglia, ma chiede a tutti che quella fiaccolata non resti un gesto isolato. Serve prevenzione, ascolto, responsabilità. E azioni concrete, prima che sia davvero troppo tardi.