Lo chiamano il BORGO DEL PIACERE ed è tra Firenze e Pisa | Un posto dove il tartufo bianco è l’ospite d’onore

Borgo del piacere

Borgo del piacere - Fonte Pexels - LaGazzettadelserchio.it

Un borgo da non perdersi in Toscana, noto anche per il suo tartufo bianco pregiato.

La Toscana è una terra meravigliosa che accoglie non solo paesaggi da cartolina e città d’arte famose in tutte il mondo, ma anche borghi  preziosi.

Queste gemme sono luoghi autentici dove il tempo sembra essersi fermato tanto che il loro fascino è rimasto immutato negli anni.

Ogni angolo dei borghi toscani racconta una storia e ogni strada è una scoperta: che sia un’antica torre, una chiesa romanica o una trattoria nascosta che profuma di tradizione.

In questa regione, la bellezza è davvero ovunque ed è realmente percepibile. Un borgo però, spicca tra gli arti non solo per la sua bellezza ma la presenza pregiata del tartufo bianco.

Il borgo del Piacere in Toscana

I borghi toscani sono mete ideali per chi cerca autenticità, arte e buon cibo. Ed è proprio tra due delle città più iconiche d’Italia  Firenze e Pisa si trova un borgo che rispecchia perfettamente lo spirito toscano, un luogo dove la bellezza si fonde con il gusto, anche chiamato il Borgo del Piacere. Si tratta di San Miniato, una cittadina toscana tipicamente medievale. Proprio per la sua posizione strategica, a metà strada tra Pisa e Firenze, sorge in un’area che vede facilmente raggiungibili le altre città d’arte per eccellenza come: Siena, Volterra e San Gimignano.

A pochi chilometri vi è poi la costa Toscana con il suo bel mare, i porti di Livorno e Piombino, gli aeroporti di Pisa e Firenze e la rete autostradale la rendono luogo ideale come base di partenza per un turismo storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico. San Miniato stessa è culla di piccole ma importanti aziende vitivinicole di alta qualità, che meritano sicuramente una visita e una degustazione in cantina. Storicamente il luogo ha sempre rivestito un’importanza strategica fondamentale.

Tartufo
Tartufo – Fonte Pexels – LaGazzettadelserchio.it

Tartufo bianco, una lunga tradizione in questo borgo

Questo borgo è tutto da scoprire: strade, vicoli che si snodano per tutto il centro storico, angoli pittoreschi, monumenti, chiese, palazzi storici e scalinate che collegano un borgo disposto su più livelli, e molto altro. Ma non solo. Proprio qui si può trovare infatti una delle varietà di tartufi più apprezzate d’Italia, se non il più buono in assoluto, come sostengono alcuni. Ad ogni modo è sicuramente di pari livello rispetto a quello piemontese.

San Miniato è rinomata in tutto il mondo proprio per la profumatissima qualità dei suoi tartufi e per la “Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato”, tradizionale evento enogastronomico che si tiene tra Novembre e l’inizio di Dicembre. La manifestazione (inizialmente conosciuta come “sagra del tartufo”), vanta una tradizione di quasi mezzo secolo. La scoperta di recenti documenti attesta inoltre alla cittadina il primato assoluto per il “tartufo più grande del mondo” mai ritrovato (in origine erroneamente attibuito ad altre zone, per decenni).