Non distante da Lucca sorge il BORGO DI LUCIFERO | Qui tutto crea suggestione, persino passare sul ponte

Borgo di Lucifero-Fonte-Youtube-MogenHallas-LaGazzettadelSerchio.it
Se ti piace provare emozioni forti, allora non puoi proprio perderti questo posto speciale: qui c’è il borgo di Lucifero.
La gita a questo Comune italiano è per cuori impavidi ma di certo vale la pena.
Scopri a cosa deve il suo nome particolare e qual è lo spettacolo unico che offre a chi decide di far vista alla cittadina nostrana.
Ecco dove si trova il borgo di Lucifero e perché è così amato da turisti e local.
Non è un posto come un altro ma un luogo ameno, capace di affascinare, catturare gli occhi e il cuore di qualsiasi visitatore, da secoli e secoli!
Il borgo di Lucifero, il Comune italiano unico nel suo genere
L’Italia è un Paese ricco di posti suggestivi e non a caso viene chiamato, da sempre, Il Bel Paese. Tra enogastronomia, storia, arte, natura, cultura e architettura è impossibile non restare ammaliati dal fascino della nostra penisola. A quanto pare è anche una terra che non finisce mai di stupire. C’è un posto speciale, proprio nel cuore dello stivale, chiamato il Borgo di Lucifero. Qui leggenda e storia si incontrano, e il risultato di questo connubio è una cittadina unica nel suo genere.
Il simbolo principale della città risale al lontano 1046 e ancora oggi rapisce chiunque faccia visita a questo piccolo comune italiano. Scopri dove si trova e come si fa a raggiungere il Borgo di Lucifero e preparati a vivere emozioni indimenticabili.

L’antica leggenda e il simbolo della cittadina toscana
Il posto di cui parliamo si trova a pochi km dalla città di Lucca, nella meravigliosa regione Toscana. Ha assunto il nome di Borgo di Lucifero, perché qui sorge un antichissimo ponte, che collega le sponde del fiume Serchio, le cui origini sono avvolte nel mistero. Il nome del luogo è Borgo a Mozzano e il ponte in questione si chiama “Ponte della Maddalena” ed è stato eretto per volere della Contessa Matilde di Canossa. Viene anche definito “Ponte del Diavolo”. Il motivo del nome suggestivo e ricco di mistero è legato a una leggenda, tramandata da generazioni.
Secondo la leggenda locale il costruttore, in ritardo nel completamento, dei lavori chiese al Diavolo di aiutarlo a ultimare il ponte in una notte. Il Diavolo accettò in cambio dell’anima del primo passante che lo avesse attraversato. A quel punto il costruttore, disperato, raccontò tutto a un religioso della zona, che gli suggerì di far attraversare il ponte a un maiale. Così il Diavolo non ottenne quello che era stato pattuito, e scomparve tra le acque del Serchio. A rendere credibile questa leggenda in passato è stato anche il fatto che tale ponte ha una struttura asimmetrica.