Boom di visitatori per “Incanto e fatica nelle Crete senesi”: già oltre 3mila presenze

Pannorama delle crete senesi

Crete senesi, panorama - lagazzettadelserchio.it - Fonte: Pixabay

C’è tempo sino al prossimo gennaio per visitare, nei weekend, questo suggestivo percorso fra arte e memoria.

Ha già conquistato più di 3.000 visitatori l’esposizione Incanto e fatica nelle Crete senesi, diventando uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’autunno senese.

Inaugurata a metà marzo, resterà aperta fino al 6 gennaio 2026 e sarà visitabile ogni fine settimana, offrendo occasioni per scoprire un itinerario che intreccia arte, memoria e paesaggio. Il percorso si snoda tra due luoghi simbolo di Serre di Rapolano: il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio e il rinnovato cinema-teatro Giuseppe Verdi.

Qui il pubblico incontra un mosaico di linguaggi: oltre 40 dipinti e sculture dal Novecento a oggi, due bassorilievi in tufo, fotografie e istallazioni mutimediali. Il tema è la doppia anima delle Crete: la bellezza struggente di un territorio unico e la fatica della mezzadria che per secoli ne ha modellato il volto.

Al Museo spiccano opere provenienti dalla Pinacoteca Nazionale di Siena e dalla collezione di Banca Monte dei Paschi, tra cui due tele di Renato Guttuso e numerosi lavori di Dario Neri.

Una terra d’ipirazione artistica

A dialogare con loro, un ricco gruppo di artisti del Novecento e contemporanei che hanno scelto queste terre come fonte di ispirazione. A completare il percorso, i bassorilievi di Alberto Sani, dedicati alle fiere agricole, e una sezione audiovisiva curata dall’Associazione Visionaria, che racconta con immagini e proiezioni la relazione tra uomo, lavoro e territorio.

L’iniziativa trasforma Serre di Rapolano in un laboratorio culturale diffuso. Visitare la mostra significa anche riscoprire il borgo, con le sue architetture medievali, la storia legata al travertino e un’identità contadina ancora viva.

Crete senesi
Panorama delle Crete in bianco e nero – lagazzettadelserchio.it – Fonte: Pixabay

L’organizzazione della rassegna

Promossa dal Comune di Rapolano Terme nell’ambito di Rapolano Serre Art e Crete senesi, la rassegna porta la firma curatoriale di Anna Maria Guiducci, recentemente scomparsa, e si avvale della collaborazione di Fondazione Musei Senesi e dell’Associazione Visionaria.

Fondamentale il contributo di Estra SpA e il sostegno di sponsor locali attraverso l’Art Bonus. La mostra è aperta il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, con possibili aperture straordinarie su prenotazione. Biglietti a partire da 5 euro, ridotti per over 65 e gratuità per residenti e minori di 18 anni.