Una storia inedita, di quelle che non si sentono spesso alle nostre latitudini, ma che ben esemplifica quanto la Garfagnana e la sua storia siano ancora tutte da scoprire, in primis da parte dei suoi abitanti. Lo scorso 28 gennaio, infatti, nella sede newyorkese di Sotheby’s, casa d’aste tra le più importanti al mondo, è stata battuta per oltre 21mila dollari una statua in terracotta invetriata rappresentante la “Maddalena Addolorata”. A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi cosa c’entri la Garfagnana in tutto questo, ma è proprio la statua a essere un artefatto proveniente dall’alto corso del Serchio. La “Maddalena” venduta da Sotheby’s è stata ospitata per secoli dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena in località Eremita, antico nucleo ancora abitato a metà strada tra le frazioni di Cascio e Montaltissimo, entrambe nel comune di Molazzana.
Alta poco più di un metro e trenta centimetri, la statua non ha un autore certo, anche se il maggior numero di “indizi” si concentrano sugli artisti Francesco Rustici e Benedetto Buglioni.
Ma come è possibile che un oggetto di questo tipo, risalente all’incirca ai primi anni del Cinquecento, possa aver fatto tanta strada arrivare fino alla Grande Mela?
Non ci sono, in questo caso, storie rocambolesche: a metà del secolo scorso, l’ultima discendente della famiglia Croce, Isabella, vendette il manufatto all’antiquario fiorentino Sandro Morelli, con cui “rimase” alcuni decenni prima di prendere il largo oltre le Alpi, raggiungendo Londra e successivamente New York.
Ora, la “Maddalena” garfagnina continuerà il suo viaggio per il mondo come oggetto di prestigio, mentre la chiesa che un tempo era la sua casa versa in uno stato totale di abbandono, vestigia di un passato lontano che molto spesso diamo per scontato.