Ultim’ora: addio alla Disoccupazione Naspi | CANCELLATA PER SEMPRE: “andate a lavorare”

Cancellata la Naspi

Cancellata la Naspi (lgds) - lagazzettadelserchio.it

La Disoccupazione Naspi è stata cancellata e a partire dal mese di marzo non sarà più possibile averla. Sono cambiate le regole. 

La Naspi è una vera manna per chi ha perso il proprio lavoro.

È un sostegno economico che viene dato dall’INPS e che a ogni metà del mese, fornisce al disoccupato una certa somma di denaro, che generalmente corrisponde al 75% della retribuzione media mensile, come scrive “FMTS Lavoro”.

Normalmente viene accreditata alla metà del mese, esattamente tra il 10 e il 15 del mese. Ciò vuol dire che chi ne beneficia dovrebbe vedere i soldi sul conto nel giro di qualche giorno.

Questo mese però cambia tutto. Da marzo infatti non sarà più possibile averla.

Con le nuove regole, l’addio alla disoccupazione Naspi

Il 2025 ha portato delle importanti novità in fatto Naspi. Sono state infatti introdotte delle rigide regole che negano la Naspi ad alcune categorie di disoccupati.

Ciò non vuol dire quindi che nessuno riceverà più la Naspi a partire dal mese di marzo, ma che sarà limitata ad alcuni disoccupati. Gli altri riceveranno regolarmente la Naspi tra il 10 o il 15 marzo, a meno che non sia stata fatta recentemente la richiesta alla Naspi. In tal caso, come scrive “Qui Finanza.it”, potrebbe dover aspettare un po’ di più, in quanto l’INPS deve elaborare la richiesta. In qualunque caso, è possibile controllare la situazione dal Fascicolo Previdenziale sul sito dell’INPS, come “Qui Finanza” continua.

Portafoglio vuoto
Portafoglio vuoto (Pexels) – lagazzettadelserchio.it

Negata la Naspi con le nuove regole

Le nuove regole prevedono quindi l’esclusione di alcuni disoccupati dalla Naspi. Questi sono i “furbetti”, praticamente coloro che si sono fatti licenziare per avere la Naspi.

Nello specifico, come scrive “Qui Finanza”, è escluso dalla Naspi chi si assenta dal lavoro per più di 15 giorni, considerando che il suo licenziamento viene definito “volontario“. Non viene poi riconosciuta la Naspi a chi cambia lavoro e viene licenziato subito dopo, considerando che si potrà chiedere la Naspi solamente dopo aver accumulato almeno 13 settimane di contributi nel nuovo lavoro. Chi ottiene la Naspi, deve infine accedere al portale Siisl, aggiornare il cv e firmare il Patto di Attivazione Digitale entro 15 giorni dalla richiesta, altrimenti neanche in questo caso potrà riceverla.