Ultim’ora: vietate le recensioni negative su Google | Non le puoi più scrivere: ti arriva la Guardia di Finanza a casa

Le recensioni negative (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Come mai le recensioni negative non si possono più scrivere? Facciamo chiarezza in merito.
“La legge non ammette ignoranza”, questa espressione dovrebbe essere un mantra di vita per tutti, in quanto, ogni azione ha delle conseguenze. Prima di fare qualunque cosa, informatevi bene, ma da fonti ufficiali e non dal commento social di qualche utente tuttologo.
Basta poco per finire in tribunale e quasi mai un’azione anche se commessa in buona fede rimane impunita, se viola uno dei vari articoli della Costituzione. I social per esempio, finché vengono usati con parsimonia e rispetto per gli altri, sono un ottimo mezzo di comunicazione, è quando si supera il confine che diventano pericolosi.
Per questo motivo molti dovrebbero sapere alcuni punti fondamentali prima di scrivere una recensione negativa su Google o sui vari portali, in quanto potreste incorrere in problemi con la giustizia.
L’utilizzo dei social
Molti utenti si nascondono dietro ad un nickname o all’anonimato e pensando di essere introvabili, rilasciano commenti carichi di odio ai danni di persone e aziende. Chiariamo che esiste la libertà di espressione e di pensiero ma queste non devono mai ledere la reputazione altrui. Per questo motivo i famosi haters, dovrebbero ridimensionarsi, perché i social non possono essere usati per poter dire tutto quello che passa per la mente, dimenticandosi che quegli attacchi social vengono letti da esseri umani in carne e ossa.
Sono già parecchi i vip che stanno procedendo per vie legali per quei commenti offensivi che vengono rilasciati a loro stessi o alle loro famiglie: il caso di Fedez contro gli haters che avevano augurato la morte al piccolo Leone, dimostra come sui social molto spesso gli utenti perdano totalmente il senso della realtà e della civiltà.

Le recensioni negativi e le loro conseguenze
Non soltanto i commenti carichi di odio lasciati sui social possono causare problemi legali all’utente, ma anche le recensioni negative scritte su piattaforme pubbliche come Google e così via, possono farvi avere problemi con la legge. Come possiamo leggere su quifinanza.it, una recensione negativa, nel rispetto della libertà di espressione, è lecita quando è basata su fatti reali e vissuti in prima persona e quando vengono mantenuti comunque toni civili. Nel momento in cui si offende la persona o l’azienda si rischia di incorrere in una querela per diffamazione. La critica può avere toni aspri, ma non deve mai degenerare in un’aggressione verbale o in un attacco personale, utilizzando per esempio parole volgari o che attaccano la sfera morale della persona.
Vi diciamo solo che nella forma semplice, il reato di diffamazione è punibile fino a 1 anno di reclusione o una multa fino a 1032 euro, se il fatto è considerato determinato, la pena sale fino a 2 anni o una multa fino a 2065 euro. Questo perché la diffamazione può sfociare in danno morale, danno dell’immagine e danno patrimoniale. Qualora si dovesse ricevere una diffida, cioè una comunicazione formale redatta da un avvocato, in merito a una recensione negativa rilasciata, prima di rispondere, è meglio contattare un legale, per evitare un’azione giudiziaria, visto che a volte viene richiesta l’immediata cancellazione del commento, qualora ovviamente le vostre parole dovessero non rispettare le condizioni citate in precedenza.