Interventi di recupero di serpenti: i volontari Anpana illustrano un vademecum per riconoscere le vipere

Testa di serpente

Primo piano di un serpente, dalla lingua biforcuta - lagazzettadelserchio.it - Fonte: Pexels

I serpenti non velenosi non vanno né maltrattati né uccisi: meglio provare a mandarli via dal giardino con qualche piccolo accorgimento.

Con l’arrivo delle temperature più miti, aumentano le segnalazioni ai volontari di Anpana Lucca per il recupero di serpenti trovati nei giardini o addirittura dentro le abitazioni.

Spesso, però, questi rettili vengono erroneamente scambiati per vipere, generando paura ingiustificata. In realtà, la maggior parte delle segnalazioni riguarda due serpenti autoctoni innocui: il biacco e la biscia.

Il biacco (Hierophis viridiflavus) è un serpente dal colore scuro, prevalentemente terrestre, che può raggiungere anche i due metri di lunghezza. La biscia (Natrix natrix), legata agli ambienti acquatici, si distingue facilmente per un caratteristico “collare” chiaro intorno al collo, risultato del contrasto tra la testa e il corpo. Entrambi appartengono alla famiglia dei Colubridi, sono non velenosi e a sangue freddo (eterotermi): devono esporsi al sole per regolare la temperatura corporea e attivare il metabolismo.

Le vipere, invece, sono serpenti più corti e robusti, con testa triangolare ben distinta dal collo e pupille verticali.

Biacchi, bisce e vipere

Le vipere sono velenose e molto meno comuni nei centri abitati. A differenza di biacco e biscia, la vipera tende a evitare il contatto e morde solo se si sente minacciata seriamente. Per questo motivo, è importante saper distinguere queste specie per evitare allarmismi. Il biacco e la biscia fuggono al minimo rumore e mordono solo in difesa, senza alcuna aggressività.

La loro presenza indica spesso un ambiente sano e non rappresenta alcun pericolo. Non vanno mai catturati, maltrattati o uccisi, poiché sono protetti dalla legge.

Serpente nel bosco
Un serpente raggomitolato nel bosco – lagazzettadelserchio.it – Fonte: Pexels

Cosa fare se si trova un serpente

Se trovate un serpente, il consiglio è cercare di contenerlo con un contenitore o una coperta, o almeno osservare dove si nasconde, e contattare i volontari Anpana, che con attrezzature adatte li sposteranno in zone lontane da abitazioni.

Non esiste un metodo sicuro per rintracciare un serpente nascosto, ma si possono allontanare spruzzando cannella o ammoniaca non profumata: l’odore è sgradevole per loro. Anpana Lucca interviene nei comuni di Lucca e Capannori per un recupero rispettoso e sicuro dei rettili.