Non così distante da Siena nasce la CITTÀ DELL’ORO in Toscana | La sua storia è da brividi, unica al mondo

Siena - foto flickr - lagazzettadelserchio.it
Siena ancora una volta ci stupisce e questa volta lo fa con questa città che ha vissuto periodi d’oro in passato.
La provincia di Siena non è semplicemente un luogo, è uno stato mentale. È quella zona della Toscana dove ogni curva della strada è un invito alla poesia e ogni sosta è una scusa buona per un bicchiere di Chianti e due chiacchiere con un vecchietto che conosce più segreti della CIA.
Qui non esistono scorci banali. Solo panorami che sembrano usciti da un quadro rinascimentale, ma senza cornice. Ma che meraviglia che risiede in questi posti!
Iniziamo il tour con la Val d’Orcia, che andrebbe messa sotto vetro come patrimonio emozionale dell’umanità. I suoi cipressi, le colline ondeggianti e le strade sterrate che sembrano condurre direttamente in una pubblicità di profumo francese… tutto qui sa di perfezione involontaria.
Dalla città del Papa ai castelli giganti
Poi c’è Pienza, che non è una città, è una dichiarazione d’amore al Rinascimento. Fu voluta da Papa Pio II come città ideale, e oggi si conferma come città ideale anche per chi vuole mangiare pici al ragù guardando tramonti color zafferano.
San Quirico d’Orcia, con i suoi giardini all’italiana e le pietre che raccontano storie, ti accoglie come un vecchio amico con buon gusto. E Monteriggioni? Un castello gigante che sembra uscito da un videogioco medievale, ma con meno draghi e più vin santo.

La città dell’oro in Toscana: Siena se la ride
C’è anche Bagno Vignoni, dove invece delle piazze hanno vasche termali. Già, qui ci si rilassa persino nel centro storico. Altro che SPA. E poi, quando pensi di aver visto tutto, spunta lei, con eleganza discreta e storia millenaria: Asciano, nel cuore delle Crete Senesi.
Un borgo incantevole, chiamato la Città d’Oro, non per un’overdose di gioiellerie, ma perché fu antico centro etrusco e visse un’autentica età dell’oro nel Medioevo. Passeggiando tra le sue mura, tra pievi, palazzi e silenzi pieni di fascino, si respira un’aria che sa di gloria antica e bellezza resistente. Asciano è l’oro della Toscana, non luccica, ma resta.