UFFICIALE – Giorgia Meloni lo ha fatto davvero | IVA al 5%, è un giorno che entrerà nei libri di storia

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (Fonte: - www.lagazzettadelserchio.it

Cosa vuol dire che il governo Meloni ha ridotto l’IVA al 5%? Facciamo chiarezza in merito.

A oggi l’IVA, cioè l’Imposta sul Valore Aggiunto, rimane nel nostro Paese una delle principali entrate per lo Stato a livello fiscale, nonché uno strumento per regolare i consumi e contrastare l’evasione.

La normativa IVA nel corso degli anni si è evoluta molto, aggiornandosi alle direttive europee, mediante le disposizioni della Legge di Bilancio e del Decreto Fiscale. Il sistema delle aliquote IVA è strutturato su più livelli, con quella ordinaria fissata al 22% e poi altre ridotte al 10%, al 5% e al 4% divise per determinati beni.

Il funzionamento dell’IVA si basa su una sorta di meccanismo che possiamo definite “a catena”, in quanto ogni passaggio che prevede la produzione e la distribuzione, applica il valore dell’aliquota sul valore aggiunto, cioè la differenza tra il costo e il ricavo. Così facendo lo Stato incassa in modo progressivo questa cifra finale, senza tassare lo stesso valore due volte.

Detto ciò, come mai si vocifera che il governo Meloni sia riuscito veramente ad applicare l’IVA al 5%? Facciamo chiarezza in merito.

Le aliquote dell’IVA

Come dicevamo, le aliquote IVA sono divise in quattro scaglioni. La prima, quella che si occupa della maggior parte dei beni e servizi è fissata a oggi al 22%. Al 10% invece rientrano particolari categorie di bene e servizi come per esempio i servizi turistici, la gestione dei rifiuti e della depurazione e così via.

A questa seguono poi le due aliquote ridotte al 5% e al 4%, precisamente la prima viene applicata ad alcune attività di carattere sportivo e sociale, come per esempio i corsi di sport alpinistico e l’ultima invece per i beni di prima necessità, come per esempio il latte, il pane e così via. Badate bene che le aliquote e la divisione nei vari gruppi può essere aggiornata di anno in anno.

La riduzione dell'IVA
La riduzione dell’IVA (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

La riduzione dell’IVA al 5%

Dopo aver analizzato i vari scaglioni dell’IVA, come mai si vocifera che il governo Meloni sia riuscito ad abbassare l’aliquota al 5%? Facciamo chiarezza in merito, in quanto c’è una novità che potrebbe far piacere a molti. Come possiamo leggere da energycue.it, secondo quanto riportato da Tgcom24, il mondo dell’arte ha subito una piccola rivoluzione fiscale, grazie all’abbassamento dell’IVA al 5% sulle opere d’arte, sugli oggetti da collezione e sull’antiquariato.

Questa mossa fa sì che l’Italia sia di nuovo attrattiva per i vari collezionisti del mondo, visto che prima la percentuale era fissa al 22. Secondo una stima riportata da Nomisma, questa riforma potrebbe portare fino a 1,5 miliardi di euro di crescita in questo comparto già nei primi mesi, portando una boccata d’ossigeno ai galleristi, agli artisti, ai trasportatori d’opere, alla logistica e perfino agli organizzatori di eventi.