Ma quale cantuccino, questo è il DOLCE più amato in Toscana | Lo mangiano a tutte le ore del giorno, pure prima di dormire

Cantucci (Pixabay) - Lagazzettadelserchio.it
Altro che cantuccino, il dolce più amato in Toscana è un altro. Nessuno riesce a resistere alla sua fragranza e bontà.
Quando si pensa ai prodotti tipici della Toscana, il cantuccio è spesso il primo che viene in mente.
È un vero ambasciatore della tradizione dolciaria toscana e anche fuori dalla regione è molto conosciuto oltre che apprezzato. La sua fama si estende infatti in tutto il mondo.
La sua semplicità, la croccantezza e il gusto inconfondibile di mandorla e biscotto lo rendono un vero tesoro dell’arte pasticciera di una volta, capace di raccontare storie di tradizione e di convivialità. Un po’ come questo secondo dolce. Oggi è l’emblema della Toscana e in modo particolare di un suo angolo.
È tanto fragrante quanto gustoso, e come il cantuccio, se non di più, incarna l’anima autentica della regione e in modo particolare di un suo angolo. Si potrebbe dire infatti che è il più amato tra i due.
Non c’è bar o pasticceria che non lo vendano
Questo dolce tipico di un piccolo centro della provincia di Pistoia e nel tempo ne è diventato l’emblema. Come spiega “Visitlamporecchio.it”, oggi non c’è bar o pasticceria che non lo venda, e non solo in questo angolo di Toscana.
Con il tempo ha conquistato una distribuzione talmente notevole, che lo ha reso conosciuto ovunque, perfino all’estero. È però a questa città che è maggiormente legato.

L’emblema della tradizione toscana
Come spiega “Visitlamporecchio.it”, è grazie ai cittadini di questa cittadina che il dolce ha iniziato a essere conosciuto. Lo portavano nelle fiere e nei mercati locali, creando così un vero e proprio mestiere, il brigidinaio che esiste tutt’oggi. È quindi grazie a loro se oggi è così diffuso in Toscana e se lo troviamo nelle fiere, nelle sagre e nei mercati.
Nonostante la fama, è però alla sua città d’origine, Lamporecchio, che il dolce è fortemente legato. Con il suo profumo, riesce a evocare una tradizione secolare, capace di raccontare l’essenza di Lamporecchio. Il brigidino non è quindi una semplice cialda croccante a base di farina, zucchero, uova e anice, ma molto di più. Un dolce che come spiega “Wikipedia”, è nato in convento, grazie alle suore devote di Santa Brigida, ma che poi è diventato parte della tradizione.