Rosignano, il trucco degli ombrelloni “prenotati” la sera prima non funziona più: scattano sequestri e multe

Ombrellone e sdraio

Ombrellone e sdraio sulla spiaggia - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe

Non è la prima volta che, sulle coste della Toscana, scatta il controllo e la requisizione di ombrelloni, sdraio ed asciugamani.

Fine dei giochi (abusivi) sulle spiagge libere di Rosignano. Il trucco degli ombrelloni piantati la sera prima – nella speranza di garantirsi un posto in prima fila senza alzarsi all’alba – non funziona più.

Quest’estate la Polizia Municipale ha deciso di dichiarare guerra ai “prenotatori” selvaggi: chi lascia sedie, teli e lettini in spiaggia durante la notte, al risveglio potrebbe non ritrovare più nulla.

Nei giorni scorsi, tra Monte alla Rena e Crepatura, i vigili urbani hanno sequestrato cinque ombrelloni completi di corredo: sdraio, asciugamani e altro equipaggiamento balneare lasciati lì “in anticipo” da bagnanti troppo furbi (o troppo pigri). Una pratica vietata, oltre che parecchio antipatica, che penalizza chi rispetta le regole e si alza presto per godersi il mare senza sgomitare.

Il fenomeno, in realtà, non è nuovo. In tutta la Toscana – da Castiglione della Pescaia a Marina di Vecchiano, passando per San Vincenzo e Cecina – ogni estate si ripete il teatrino degli oggetti abbandonati in spiaggia per marcare il territorio, stile Risiko balneare.

Un fenomeno certo non nuovo in Toscana

Le forze dell’ordine, sempre più attente al decoro e all’uso corretto del suolo pubblico, hanno da tempo avviato controlli mirati. A Viareggio, ad esempio, già nel 2022 erano stati rimossi decine di ombrelloni “fantasma” alle prime luci dell’alba.

A Follonica, nel 2021, la municipale aveva persino istituito un servizio ad hoc: all’alba i vigili partivano in perlustrazione armati di verbali e fascette da sequestro. A Rosignano, l’intento è chiaro: garantire equità nell’accesso agli arenili liberi e restituire un minimo di civiltà al caos balneare.

Spiaggia affollata
Spiaggia affollata vista dall’alto – lagazzettadelserchio.it – Fonte: StockAdobe

Una brutta ed antipatica abitudine da stigmatizzare

Chi vuole un posto sotto il sole, dovrà guadagnarselo sul campo – non con la strategia del colonizzatore notturno.

Dunque, se la vostra idea di vacanza è “tanto lascio tutto lì, chi vuoi che lo tocchi?“, sappiate che ora qualcuno lo tocca eccome. E lo sequestra. In silenzio, all’alba, e senza neanche svegliarvi. Ma tranquilli: potrete sempre passare a riprenderlo… in comando, con tanto di sanzione allegata.