Affitti brevi a Firenze: terzo ricorso al Tar, Property Managers contro il nuovo regolamento

Firenze

Firenze, panorama - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe

Per il Comune le 16.000 locazioni presenti in città necessitano di regole e controlli come tutti gli altri.

Property Managers Italia ha depositato un nuovo ricorso al TAR della Toscana contro il regolamento comunale sulle locazioni turistiche brevi, approvato lo scorso maggio.

È il terzo contenzioso in meno di due anni, segno di una tenzione crescente tra l’amministrazione cittadina e il settore degli affitti brevi, rappresentato da operatori come Lorenzo Fagnoni, presidente dell’associazione e CEO di Apartments Florence. Il regolamento, in vigore dal 31 maggio, introduce requisiti strutturali minimi, controlli sui contratti di lavoro e sanzioni fino a 10.000 euro per chi non rispetta le disposizioni.

Viene inoltre prevista la decadenza automatica dell’autorizzazione in caso di inattività dell’alloggio per oltre un anno, salvo contratti superiori ai 30 giorni. Il settore degli affitti brevi contesta l’impostazione del provvedimento, ritenendolo eccessivamente punitivo e inefficace rispetto al problema dello spopolamento del centro storico.

Secondo i ricorrenti, la misura colpisce operatori regolari, ignorando le vere cause della desertificazione urbana. Viene inoltre criticata l’approvazione del regolamento senza attendere il pronunciamento della Corte costituzionale sulla recente legge regionale toscana.

La posizione del Comune

Il Comune, da parte sua, difende il provvedimento come uno strumento di governo necessario per arginare un fenomeno ormai dominante. A Firenze si contano oltre 16.000 locazioni turistiche brevi, in una città con 7.000 negozi di vicinato e meno di 2.000 esercizi di somministrazione.

L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è assicurare standard di sicurezza, contrastare il lavoro irregolare e garantire una convivenza civile tra residenti e visitatori. Il settore degli affitti brevi, tuttavia, continua a rivendicare il proprio ruolo economico e occupazionale, sostenendo di operare in trasparenza e legalità.

Il David di Michelangelo, particolare
Il David di Michelangelo a Palazzo Vecchio – lagazzettadelserchio.it – Fonte: StockAdobe

Firenze e l’overtourism

Viene ribadita, da Property Managers Italia, l’apertura al dialogo istituzionale, ma solo a fronte di regole ritenute equilibrate. Nel frattempo, la città continua a subire gli effetti dell’overtourism, che trasforma interi quartieri in dormitori temporanei privi di vita stabile.

Il ricorso al TAR diventa così l’ennesimo episodio di uno scontro che va ben oltre la burocrazia: in gioco c’è il futuro stesso dell’abitare a Firenze come città viva e condivisa.