Truffe agli anziani, allarme a Pistoia: la Polizia lancia una campagna anti-raggiro

Signora anziana risponde al telefono - lagazzettadelserchio.it - Fonte: StockAdobe
Prevenire è meglio che curare, anche quando si parla di truffe agli anziani: in rete anche un video di sensibilizzazione sul tema.
A Pistoia, come in molte altre province italiane, si registra una preoccupante recrudescenza delle truffe ai danni di persone anziane.
Il fenomeno è divenuto ormai sistemico, con segnalazioni quasi quotidiane che delineano un quadro allarmante e inaccettabile. Si tratta di reati subdoli, che non colpiscono solo il patrimonio delle vittime, ma anche la loro fiducia, la loro dignità e la sicurezza nella propria casa.
Le tecniche utilizzate dai truffatori sono ormai consolidate. Tra le più comuni figurano quelle del finto carabiniere o del finto avvocato, che sfruttano il rispetto naturale verso le istituzioni per carpire denaro o beni preziosi. Il copione è ben rodato: telefonate allarmanti in cui si simula un pericolo imminente per un familiare, seguite dalla visita a domicilio di un complice, presentatosi come incaricato dell’autorità, pronto a riscuotere quanto richiesto.
Si tratta di un’organizzazione strutturata, spesso operante da fuori provincia, con ruoli ben distribuiti tra chi contatta, chi raggira e chi ritira il bottino.
Una nuova campagna informativa
In risposta a questo scenario, la Polizia di Stato ha avviato una nuova campagna informativa, online e televisiva, volta a sensibilizzare soprattutto la popolazione anziana. L’obiettivo è chiaro: prevenire prima ancora che reprimere.
Come ricordato dal dirigente della Squadra Mobile di Pistoia, commissario capo Veronica Brustenghi, la prevenzione è tanto decisiva quanto l’attività investigativa e repressiva. I truffatori che colpiscono soggetti fragili e vulnerabili rischiano pene severe: la truffa aggravata, specie se in danno di persona ultrasessantacinquenne, può comportare condanne fino a sei anni di reclusione, oltre a pesanti sanzioni pecuniarie.

Le raccomandazioni delle forze dell’ordine
A ciò, inoltre, si aggiunge la disumanità dell’atto, che rende questi reati moralmente odiosi prima ancora che penalmente rilevanti.
Le forze dell’ordine raccomandano massima prudenza: non aprite mai la porta a sconosciuti e, in caso di dubbio, contattare immediatamente il 112 e avvisare un familiare. Nessun ente pubblico riscuote denaro a domicilio. Restare vigili è il primo argine contro la codardia travestita da autorità.