Rimborsi azzerati senza pietà: la nuova regola INPS sta MASSACRANDO i genitori | Scopri subito se sei a rischio

La nuova regola dell'INPS (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
Come mai molti genitori non si danno pace al pensiero che il rimborso potrebbe venirgli azzerato dall’INPS per questa nuova regola? Facciamo chiarezza.
I genitori con figli, a prescindere che essi siano sposati o meno, soprattutto nei primi anni, avranno delle spese abbastanza elevate da sostenere tra pannolini, biberon e acquisti vari per la prole. Per questo motivo sono molteplici gli aiuti introdotti nella Legge di Bilancio per le famiglie.
Il primo passaggio da fare come succede per la maggior parte di bonus e agevolazioni è quella di richiedere l’ISEE aggiornato da richiedere al Caf, grazie al quale sarà possibile capire tutti i benefit che spettano al cittadino.
Ai genitori spettano diversi aiuti se rientrano nei requisiti richiesti e tra questi possono aspirare all’Assegno Unico universale per i figli a carico, il Bonus Mamme, il Bonus per i nuovi nati, arrivando poi agli aiuti previsti per le spese scolastiche, a quelle per i trasporti pubblici, per l’Università e così via.
Tra questi c’è un altro aiuto molto ambito che i genitori sperano sempre di ottenere, eppure per questa nuova regola INPS, molti potrebbero non ricevere il rimborso.
Il bonus prima delle modifiche
Uno dei bonus molto ambiti dalle famiglie con figli è sicuramente quello per l’asilo nido, un aiuto molto richiesto, visto che molti genitori che lavorano non possono lasciare i figli con la babysitter o con i nonni. Fino a prima delle modifiche da parte dell’INPS, questo bonus veniva erogato alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 ani che frequentano o l’asilo privato o quello pubblico, basta che sia autorizzato dallo Stato.
Per ottenerlo quindi i genitori dovevano essere residenti in Italia, essere cittadini dell’Unione Europea o possedere un permesso di soggiorno regolare, avere un figlio a carico con meno di 3 anni o comunque entro l’anno solare di quando hanno fatto il compleanno e infine avere un ISEE minorenni che attesta la situazione economica del nucleo familiare, il quale può essere richiesto anche per i figli che hanno genitori non coniugati e non conviventi, con un nucleo familiare monogenitoriale.

La novità per cui potreste non ricevere il rimborso
Come avete potuto intuire, il fulcro del nostro articolo riguarda il bonus asilo nido 2025, il quale potrebbe non essere richiesto da diversi genitori per via di questa novità redatta dall’INPS. Come riportano da Brocardi, la grande novità risiederebbe nel fatto che per ottenere il rimborso è fondamentale che la spesa sia stata effettuata dalla stessa persona che ha presentato la domanda, come redatto dalla circolare dell’INPS n.1165 del 4 aprile scorso, di cui molti genitori ignorano l’esistenza, motivo per cui l’ente sta applicando diversi controlli molto serrati.
Oltre a questa ce ne sono altre novità, come per esempio l’aumento del rimborso per le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro, così come l’eliminazione del requisito che chiedeva la presenza di un secondo figlio più piccolo di 10 anni per poter ottenere l’importo massimo e così via. Per questo motivo fareste meglio a informarvi, poiché in questo frangente i cambiamenti sono molteplici.