Tonno in scatola, non è più il cibo salva-pranzo | Il marchio più noto nasconde SOSTANZE assurde, buttalo via

Scatoletta di tonno

Scatoletta di tonno (Pexels) - Lagazzettadelserchio.it

Il tonno in scatola è economico e versatile, ma è anche molto pericoloso. Lo è perfino il più pubblicizzato. Dovresti smettere di consumarlo.

Il tonno in scatola è da sempre un pilastro della cucina italiana, una soluzione pratica ed economica per pasti veloci e versatili, che vanno dalle insalate ai primi piatti.

Per molti, consumarlo è un’abitudine quotidiana poiché è un alimento salva-pasto da tenere sempre in dispensa. Tuttavia, dietro questa familiarità si nascondono dei rischi di cui non tutti sono a conoscenza.

La sua semplicità d’uso e complice anche il marketing aggressivo, ci portano a consumarlo senza pensarci due volte, ma in realtà è proprio questa leggerezza che potrebbe esporci a dei pericoli per la salute, che spesso sono invisibili a occhio nudo.

Perfino i marchi più famosi e pubblicizzati possono nascondere delle insidie che è bene imparare a conoscere. Per farsi un’idea, basta sapere cosa contiene il tonno in scatola che vediamo spesso negli spot pubblicitari.

Un prodotto che salva la spesa, ma che nuove alla salute

Quello che ci viene presentato come un prodotto salutare e di alta qualità può in realtà celare una realtà ben diversa da quella a cui siamo abituati. Non tutti i marchi sono trasparenti, ma anzi, per abbassare i costi o prolungare la conservazione, ricorrono all’uso di sostanze aggiuntive che compromettono la salubrità dell’alimento.

Addensanti, esaltatori di sapidità e sigle chimiche poco chiare sono degli ingredienti da cui dovremmo stare alla larga, poichè sono ricchi di conservanti e additivi chimici, che alterano il profilo nutrizionale del tonno, mettendo a rischio la nostra salute. Di per sè è infatti un alimento prezioso, ma la sua lavorazione industriale lo trasforma in qualcosa di molto meno salutare.

Tonno in scatola
Tonno in scatola (Pixabay) – Lagazzettadelserchio.it

Il marchio più noto del tonno in scatola può anche essere il più pericoloso

Come spiega “Energycue.it”, un tonno di qualità dovrebbe contenere semplicemente il tonno, l’acqua, l’olio e il sale. Anche la presenza di oli vegetali generici o di qualità scadente è un segnale d’allarme. Per non parlare di tutte le altre sostanze che si leggono sulla scatoletta.

Per questo è importante imparare a leggere attentamente le etichette. La scelta del tonno non dovrebbe mai basarsi sul prezzo, altrimenti il rischio è quello di consumare un prodotto di basso costo ma dannoso per il metabolismo, il sistema nervoso e perfino l’equilibrio ormonale. Additivi come nitrati hanno questo effetto. Oltretutto c’è il rischio che il tonno sia un concentrato di sostanze artificiali e metalli pesanti, se il pesce è di dubbia provenienze e viene conservato con processi aggressivi. La scelto del tonno va quindi fatta in base alla trasparenza del marchio e la qualità della filiera produttiva, non del prezzo. La salute non è un gioco e una scelta consapevole può fare la differenza.