1-2
SPORTING CLUB TRESTINA: Montanari P., Della Spoletina (16’ st Barbarossa), Bologna (11’ st Lorenzini), Ceccuzzi, Cenerini, Grea, Di Cato, Gramaccia (19’ st Belli), Bazzoffia (41’ st Montanari R.), Di Nolfo, Convito (41’ st Sensi). A disp.: Casillo, Montani, Demarchis, Laurenzi. All.: Francesco Farsi
GHIVIBORGO: Antonini, Seminara, Videtta, Mukaj (13’ st Rotunno, 34’ st Bertonelli), Tiganj (40’ st Del Carlo), Nottoli, Bongiorni (41’ st Mata Gozalbez), Campani (24’ st Sgherri), Bachini, Del Dotto, Zini. A disp.: Becchi, Giannotti, Della Pina. All.: Maccarone Massimo Maccarone
Arbitro e Assistenti: Vincenzo Marra (Agropoli) / Davide Eliso (Castellammare di Stabia), Steven La Regina (Battipaglia)
Marcatori: 14’ pt rig. Di Nolfo (T), 18’ pt Zini (G), 2’ st Tiganj (G)
Note: Ammoniti – Videtta (G), Zini (G), Bongiorni (G), Bologna (T), Di Cato (T)
Ormai non ci sono più parole per descrivere l’incredibile periodo di forma del Ghiviborgo. Mister Maccarone, dopo alcuni mesi di assestamento, ha creato una vera e propria macchina da guerra, in cui tutti gli ingranaggi sono ben oliati e sempre pronti a colpire le difese avversarie. Questo finale di stagione (e d’inverno) ha portato ai colchoneros la bellezza di 12 punti, ottenuti con ben quattro vittorie consecutive.
In un mese, fondamentalmente, si è passati dalla paura per i possibili spareggi salvezza alla clamorosa occasione di agganciare i playoff, ormai distanti solo tre punti: a questo punto, è lecito chiedersi dove sarebbero ora i ragazzi di Maccarone se anche un paio di quei 13 pareggi fossero andati diversamente.
E pensare che la partita di oggi, giocata sul campo dei perugini della Trestina, era partita piuttosto male per i biancorossoblù: sono stati infatti i padroni di casa di casa ad aprire le danze, con un Di Nolfo, al 14’ del primo tempo, che non sé è fatto di certo scappare l’occasione del calcio di rigore concesso dagli ospiti.
Una brutta partenza dunque, ma il Ghivi, a dispetto della possibile contraccolpo psicologico, ha ripreso immediatamente a macinare calcio e spingere la Trestina nella propria metà campo, e sono bastati solo quattro minuti per vedere nuovamente il risultato in parità grazie al solito Zini, uno dei principali artefici della rinascita del Ghivi.
La prima frazione continua nel segno degli ospiti, che nonostante le occasioni sono però costretti a tornare negli spogliatoi ancora sul risultato di parità.
Nella ripresa il copione non cambia, e Mediavalligiani riescono finalmente a rimontare pienamente lo svantaggio iniziale e portarsi meritatamente avanti: autore del secondo gol è lo sloveno Tiganj, anche lui implacabile in questa seconda parte di stagione.
Il tabellino, a dispetto di occasioni da entrambe le parti, non cambia più fino al 90esimo, e al triplice fischio Marra il Ghivi può festeggiare l’ennesima impresa.
È davvero possibile pensare di insidiare le “corazzate” di categoria per un posto promozione? Mancano ancora sei partite per poter dare un verdetto definitivo, ma quel che salta all’occhio è che il Ghivi giocherà tutte le gare contro squadre al momento più basse in classifica, con tre addirittura in piena zona playout o addirittura in retrocessione diretta.
Sembrerebbe un’opportunità ghiottissima, probabilmente irripetibile, ma è necessario restare coi piedi per terra, e vedere se alla fine il campo (e i risultati delle concorrenti) sorrideranno agli uomini di Maccarone.
Si riparte di nuovo tra una settimana, questa volta al Carraia, contro la forte Sangiovannese, con l’unico grande obiettivo di inanellare il pokerissimo di vittorie in campionato.