Firenze, perdonaci: abbiamo trovato altrove la BISTECCA FIORENTINA perfetta | I toscani sono senza parole

La bistecca fiorentina (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
La bistecca fiorentina non è più solo quella storica di Firenze, ecco quali sono le alternative.
La bistecca fiorentina è un’istituzione in Toscana e anche la preparazione segue un iter particolare che soltanto gli esperti riescono a cucinarla come impone la ricetta canonica. È un po’ come la pasta alla carbonara a Roma, la bagna cauda in Piemonte, i tortellini in Emilia-Romagna e così via.
Ogni regione ha le proprie tradizioni culinarie e sappiamo che in Italia sono molti i piatti che sono amati non soltanto nel nostro Paese ma anche a livello internazionale. I puristi non ammettono obiezioni, ci sono piatti che devono essere cucinati in un certo modo.
Per questo motivo non tutti potrebbero accogliere di buon grado che la bistecca fiorentina potrebbe non seguire le indicazioni antiche. I toscani e anche l’opinione pubblica è divisa tra chi vuole provare e chi no.
Come si cucina la vera bistecca fiorentina
La bistecca alla fiorentina, con buona pace dei vegani e dei vegetariani, è uno dei piatti più famosi del nostro paese e più apprezzato, soprattutto per la tenerezza della carne, per il suo inebriante sapore e per quel profumo che invade tutto il ristorante. Ovviamente è scontato dire che in Toscana è praticamente la regina dei secondi e anche se apparentemente sembra essere un piatto molto semplice da preparare, in realtà c’è una tecnica precisa dietro da seguire, che in caso di errore, potrebbe restituire un piatto non conforme a quello che vi aspettavate.
Dunque, come riportano da lacucinaitaliana.it, quando si prepara questa particolare bistecca, rigorosamente al sangue e spessa, bisogna iniziare prima con la cottura vicino e sull’osso, il quale andrà girato sulla parte più viva della brace, soltanto così, il calore si espanderà in maniera uniforme. In seguito bisognerà cuocerla per circa 5 minuti da un lato e poi dall’altro.
Questa è la cottura fatta sulla brace, ovviamente dovrete cercare i metodi per cucinarla per esempio in padella o con gli altri metodi di cottura previsti. La storia di questo tipo di carne risale ai tempi della presenza dei Medici, quando la carne veniva arrostita nei bracieri sparsi nella città di Firenze, nel giorno della Festa di San Lorenzo. Tra i partecipanti alla festa, spesso si trovavano anche gli anglosassoni, i quali iniziarono a chiamarla “beef-steak”.

La bistecca fiorentina alternativa
Capite le origini e il modo di cucinarla, come mai si parla di una bistecca fiorentina alternativa che potrebbe lasciare senza parole i toscani? Ebbene, come rivelano da lacucinaitaliana.it, questa bistecca è un taglio di carne con l’osso ben preciso: si parla della lombata di vitellone o di scottona, rispettivamente un maschio di bovino tra i 14 e i 22 mesi e una femmina tra i 18 e i 24 mesi, il cui taglio veniva poi sporzionato in bistecche alte circa tre dita di spessore.
Dunque storicamente si utilizzava soltanto la carne della razza Chianina per realizzarla, mentre oggi è possibile trovare bistecche della medesima forma, provenire anche da tagli europei o internazionali. Badate bene che non soltanto a Firenze potrete gustare la fiorentina, ma anche in tutta la Toscana, motivo per cui starà a voi decidere dove andare a mangiarla e soprattutto se recarvi solo nei ristoranti di tradizione o anche in quelli che utilizzano altri tagli.