NON È PIÙ LO STESSO COVID | La nuova variante corre più veloce di quanto affermano, l’Italia trema e si va a caccia di farina

La nuova variante di covid (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it
La nuova variante è cambiata rispetto alla prima forma di covid e in molti tremano. Cosa rischiamo realmente?
La pandemia è stato uno degli episodi più devastanti di questo decennio. Nessuno potrà mai più dimenticarselo, visto che ci ha fatto vivere per anni in una sorta di limbo, dal quale pareva non dovessimo uscirne più.
La paura era il primo sintomo che ci ha assalito, per noi e per i nostri cari, seguiti da quei termini che raramente masticavamo prima del 2020. Come per esempio: lockdown, autocertificazione, pandemia, igienizzante, distanziamento, mascherine e così via.
Adesso che piano piano l’essere umano sta cercando di riprendersi in mano la vita, si parla di una nuova variante che fa paura. Visto che è diversa dal covid che conoscevamo. Bisognerà veramente preoccuparsi?
I sintomi di questa nuova variante di covid
Questa nuova variante del covid, viene definita, LP.8.1 ed è una sottovariante della famiglia Omicron, identificata per la prima volta nel 2024. Da quel momento ha avuto una rapida diffusione. Ha presentato nuove mutazioni aggiuntive alla proteina Spike, piuttosto che alla versione JN.1. Secondo i dati che sono stati studiate dal Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, rappresenta circa il 42% dei casi di covid nel paese.
In merito ai sintomi comunicati, abbiamo: febbre alta, tosse continua, brividi, perdita o alterazione dell’olfatto e del gusto, respiro corto e non solo. Anche dolori muscolari, stanchezza, mal di testa, mal di gola, naso che cola, naso chiuso, perdita di appetito, vomito, nausea e diarrea, come riportano da rsi.ch.

La preoccupazione degli italiani
La nuova variante del covid si diffonde velocemente e non è più la stessa, rispetto alla prima versione e per questo l’Italia trema. Come letto da inran.it, questa nuova variante LP.8.1. è diventata dominante e come ha dichiarato Matteo Bassetti: “A Singapore c’è stato un raddoppio dei casi, parliamo di uno Stato dove in passato si è vaccinato molto. Se questa variante dovesse colpire l’India, un Paese dove invece si è vaccinato pochissimo contro il Covid, sarebbe un bel problema”.
Nonostante la diffusione sia più veloce di questo virus per via della sua evoluzione, come riportano gli esperti, la situazione va tenuta sotto controllo. Ma “non c’è nulla di nuovo e più grave di quelli già conosciuti ed emersi con gli altri ceppi…” per il momento e quindi, non si dovrebbe rischiare una nuova pandemia. I vaccini come riportano restano un valido strumento per combattere questo virus e comunque “questo ceppo rimane con un tasso di rischio basso per la salute pubblica”.