Allarme sanitario in Europa, questo animale sta facendo razzie ovunque | Se ti senti debole e gonfia, corri in ospedale

Un allarme sanitario che spaventa l'Europa

Un allarme sanitario che spaventa l'Europa (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it

Un nuovo allarme sanitario è stato diffuso in Europa e sta facendo preoccupare gli esperti, ecco di cosa parliamo.

Il mondo sta vivendo una fase di cambiamento in tutti i sensi e se dobbiamo ristringere soltanto al nostro Paese, vediamo ogni giorno questa evoluzione. Non solo in merito alla tecnologia, all’Intelligenza Artificiale o ai social.

Ma anche al livello automotive per esempio, così come a livello sanitario e così via. Questo cambiamento lo vediamo anche a livello climatico, in quanto le stagioni sono cambiate così come l’avvento della tropicalizzazione nel Mediterraneo sta aprendo nuovi scenari.

Diciamo che qui in Italia i cittadini non erano abituati a quegli eventi che si stanno registrando negli ultimi anni, come per esempio trombe d’aria in città, così come l’arrivo di nuove specie, date sia dal mutamento del clima, così come il massiccio spostamento di persone da uno Stato all’altro o di merci.

Tutto ciò, ha portato e probabilmente porterà anche in futuro, l’arrivo di nuove specie che rischiano di distruggere quelle tipiche del nostro Paese, come per esempio il granchio blu, nonché portare nuove patologie a cui non eravamo abituati.

Ne è un chiaro esempio l’allarme sanitario emerso in Europa in questi giorni, in merito a questo animale che sta facendo preoccupare gli esperti. Ecco quali sono i sintomi da tenere in considerazione.

I sintomi da tenere in considerazione

Come riportano da inran.it, c’è un nuovo insetto che sta facendo preoccupare l’Europa, la cui diffusione era per lo più situata nel Sud America. Questa specie ogni anno infetta purtroppo migliaia di persone, visto che si nasconde nelle capanne e nelle abitazioni rustiche, uscendo di notte per cibarsi del sangue umano e di quello degli altri animali. Inoltre, durante questa fase, questo insetto defeca sulla pelle dell’essere umano, trasmettendo questo parassita che si espande anche attraverso le mucose e le ferite aperte e purtroppo una volta contagiati non si riesce più a debellare.

I sintomi da tenere in considerazione sono: malessere generale, debolezza, febbre, dolori muscolari, gonfiore locale soprattutto delle palpebre, visto che il suo morso colpisce spesso il viso della vittima. La diagnosi si effettua tramite esami del sangue e se la patologia è confermata, bisognerà immediatamente sottoporsi a terapia antiparassitaria. In caso di assenza di terapia, possono sopraggiungere complicanze a livello cardiaco e gastrointestinale.

Un nuovo insetto è arrivato in Europa
Un nuovo insetto è arrivato in Europa (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Un nuovo insetto presente nel nostro Paese

Seppur contenuto, da come possiamo leggere da inran.it, la diffusione di questo insetto sta generando comunque attenzione da parte degli esperti, i quali parlano comunque di emergenza sanitaria in Europa. L’insetto in questione è il Triatoma infestans, appartenente alla famiglia dei Reduvidi, diffuso maggiormente in Sud America come dicevamo nel paragrafo precedente, la cui infezione causa il morbo di Chagas, scatenato purtroppo dal parassita Trypanosoma cruzi. Questa cimice in Europa era quasi del tutto sconosciuta, anche se per via dei vari cambiamenti climatici e anche per via degli spostamenti di persone e merci, si sta diffondendo in maniera graduale anche in altri Stati.

Per il momento in Europa i casi sono ancora molto rari e grazie al nostro sistema sanitario i medici dovrebbero essere in grado di gestire questo morbo di Chagas senza il bisogno del ricovero in ospedale. Ovviamente per chi pensa di recarsi in America Latina per una vacanza o per lavoro, dovrà prestare attenzione a dove alloggia, in quanto è consigliato risiedere in strutture moderne, nonché utilizzare zanzariere e applicare spesso i repellenti idonei. Per ora quindi non si parla di allarme ma è sempre importante informare il cittadino su questi nuovi arrivi.