Lavoro pubblico, arriva l’indennizzo di oltre 100MILA EURO | Lo ha deciso il tribunale, ora è legge

L'indennizzo per il lavoro pubblico

L'indennizzo per il lavoro pubblico (Fonte: Canva) - www.lagazzettadelserchio.it

Cos’è quell’indennizzo di oltre 100mila euro che è stato elargito al lavoro pubblico, come deciso dal tribunale?

A prescindere che un dipendente lavori nel settore privato o pubblico, ognuno di loro avrà dei diritti e dei doveri da rispettare verso la propria azienda. Il tutto per evitare che la collaborazione non si arresti all’improvviso.

Come dicevamo, non solo doveri, ma anche diritti. I quali devono poter essere garantiti al lavoratore. Per esempio la pausa pranzo, quando prevista dal contatto lavorativo, così come i permessi, la malattia e così via.

Ogni tipo di contratto lavorativo, si basa sul contratto collettivo nazionale di riferimento. Nel quale vengono inseriti tutti i dettagli che un lavoratore ma anche un datore di lavoro, dovrebbero sapere in quello specifico contesto.

Ed è proprio per questo motivo che il lavoro pubblico ha ottenuto quell’indennizzo di oltre 100mila euro, in quanto la decisione l’ha presa dal tribunale. Ecco che cos’è successo.

Un diritto fondamentale per i lavoratori

Come dicevamo, ogni lavoratore ha dei diritti e doveri, ma in tutto questo, ce n’è uno molto importante e parliamo del diritto a consumare le ferie nel corso dell’anno. Ogni lavoratore è obbligato a stare a casa per un numero di settimane pari a 4, dove le prime due dovrebbero essere prese in maniera continuativa e le ultime due anche in maniera frastagliata nel corso dell’anno.

Il fermarsi dal lavoro è fondamentale per potersi “ricaricare”. Ogni essere umano ha diritto al riposo non solo fisico ma soprattutto mentale, in modo da poter poi ricominciare a lavorare nuovamente con una carica diversa. I controlli in merito sono molto rigidi, in quanto capita spesso che alcuni datori di lavoro, vietino al dipendente di andare in ferie, per averlo sempre sul luogo lavorativo. Questo è sanzionabile per legge, visto che è il titolare stesso che deve monitorare il numero di ferie prese dal dipendente durante l’anno. Poi nel caso intervenire nel caso non fossero state consumate tutte, entro una certa data.

La decisione del tribunale
La decisione del tribunale (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Un indennizzo che proviene dal lavoro pubblico

Chiarito il concetto di quanto sia fondamentale prendere le ferie per un dipendente, sia del settore pubblico che privato, come mai si parla di quell’indennizzo di oltre 100mila euro nel comparto pubblico, dopo la decisione del tribunale? Come riportano da ispacnr.it, pare che due direttori dell’Unità operativa complessa del Sant’Anna, avrebbero ottenuto un risarcimento complessivo di 140mila euro. Il tutto per via di quelle ferie accumulate e mai usufruite.

Nel contesto lavorativo, il diritto alle ferie è protetto dalla legge, motivo per cui questa tutela non si ferma soltanto al dovere individuale ma a un impegno collettivo che garantisce equità nella gestione lavorativa. A dimostrazione di questo, come leggiamo nell’articolo, soltanto nel 2025 sarebbero state emesse oltre 300 sentenze a favore del risarcimento per le ferie non fruite. Di cui 2,5 milioni di euro riconosciuti ai dipendenti pubblici. Questa sentenza dimostra quanto sia essenziale per la salute e il benessere psicofisico del lavoratore godere delle ferie senza che riceva nessuna pressione dall’esterno, che lo porterebbero a rinunciare a questo momento di pausa.