ADDIO SOCIAL GRATIS, si pagherà per usare WhatsApp e Instagram | Questa la nuova tassa per like e commenti

Addio social gratuiti (Fonte: Canva)- www.lagazzettadelserchio.it
Veramente dovremo dire addio ai social gratis, in quanto dovremo pagare per usare WhatsApp, Instagram e affini? Facciamo chiarezza.
I social network sono entrati nella vita dei cittadini da anni ormai, e sono molti coloro che non possono più fare a meno della loro visita quotidiana. C’è chi fa scroll compulsivo, chi posta ogni minima azione della propria vita, chi ama spolliciare in giro e chi con i social ci lavora.
A prescindere da chi è pro social e chi anti social, questo strumento di comunicazione è ormai routine per molti, tant’è che si sta iniziando a parlare di molti casi di dipendenza e di consigli su come limitarne l’uso per poter continuare ad usare queste app con leggerezza e non come un bisogno primario.
In tutto ciò, c’è poi chi lamenta la mancanza di controlli più rigidi in merito all’utilizzo di questi strumenti da parte dei minori, così come la preoccupazione per challenge varie e commenti ricchi di odio.
Eppure tutto questo potrebbe essere messo in discussione dopo quella notizia che i social potrebbero non essere più gratuiti. Si pagherà quindi per usare WhatsApp, Instagram e tutti gli altri?
L’utilizzo dei social nel mondo
Probabilmente in alcune circostanze ci vorrebbero più controlli è vero, in quanto gli haters non dovrebbero avere molto potere, così come quelle sfide pericolose che traviano la mente umana. Ma a prescindere da questo, ricordiamo che andare sui social rispecchia comunque una libertà di pensiero e di condivisione, se utilizzati in maniera congrua. Molte notizie, in quanto non girano soltanto fake in rete, vengono condivise da un account e l’altro, portando anche a risultati straordinari.
Basti pensare al ritrovamento di un animale, grazie alla condivisione, oppure alla conoscenza di storie tenute nascoste, così come alla conoscenza di fatti di cronaca che rimbalzano da un luogo all’altro. A oggi qui in Italia, i social sono gratuiti, ma realmente questa concessione potrebbe essere messa in discussione?

Addio ai social gratuiti
Cosa vuol dire che gli utenti potrebbero dover dire addio ai social gratis, dovendo quindi pagare WhatsApp, Instagram e tutti gli altri? Ebbene, questa notizia pare essere surreale, eppure, come possiamo leggere da financecue.it, l’Uganda è stato il primo Paese nel 2018, a introdurre una tassa giornaliera per poter accedere ai vari social network, parliamo di 200 scellini ugandesi al giorno, che corrispondono a circa 5 centesimi.
Secondo Focus, questa tassa sarebbe stata fortemente voluta dal presidente Yoweri Museveni, il quale avrebbe definito i social come “una fonte di gossip e disinformazione”. Eppure questa decisione ha fatto discutere l’opinione pubblica, in quanto in molti si sono chiesti se anche gli altri Stati potranno ledere la libertà digitale altrui un giorno? Se ci pensate, pagare una tassa giornaliera, seppur minima, non è alla portata di tutti e quindi molti potrebbero comunque restare esclusi da questa decisione, facendo emergere così una nuova forma di disuguaglianza su chi ha un certo reddito e chi no.