“Dovete ridarci l’IRPEF del 2021, anche se già versato” | Terremoto Partite IVA: sta arrivando a tutti la raccomandata verde

Lettera dell'Agenzia delle Entrate - Lagazzettadelserchio.it

Lettera dell'Agenzia delle Entrate - Lagazzettadelserchio.it

Come mai c’è il caos tra le Partite IVA e si parla di ridare indietro l’IRPEF del 2021 attraverso quella raccomandata verde? Facciamo chiarezza in merito.

Sono molti i cittadini che decidono di aprire la Partita IVA per iniziare una nuova attività lavorativa o per cercare di reinventarsi dopo aver magari perso il lavoro. Durante la pandemia, molti cittadini hanno iniziato a lavorare sui social, dato l’obbligo di restare a casa e da qui c’è stato il boom di nuove professioni social.

I liberi professionisti o lavoratori autonomi, hanno regole diverse da seguire dal lavoratore dipendente, con tutti i pro e i contro del caso, da tenere in considerazione. Il requisito fondamentale per evitare di incorrere in multe salate è quello di rispettare i parametri e le direttive che vengono fornite dal commercialista.

Attualmente è caos tra le Partite IVA in merito a quella raccomandata verde per la restituzione dell’IRPEF del 2021, ma cosa starà succedendo realmente? Facciamo chiarezza.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate

I titolari di Partita IVA sono sempre sotto il lanternino da parte dell’Agenzia delle Entrate, i cui lavoratori verificano in maniera dettagliata che i liberi professionisti o autonomi dichiarano realmente quanto guadagnato, rispettando i canoni dell’IVA o meno.

A essere sotto i riflettori in questi mesi sono i lavoratori che hanno aderito al regime forfettario, cioè quella variante alla classica Partita IVA che diventa più conveniente per quei lavoratori che non superano gli 85.000 euro di reddito, aggiornato al 2025 e i 35.000 euro dei redditi come lavoratore dipendente o pensione. Questo regime rilascia delle agevolazioni, come per esempio il pagamento dell’aliquota al 15% e semplificazioni fiscali varie.

I controlli sull'IRPEF del 2021
I controlli sull’IRPEF del 2021 (Fonte: Canva) – www.lagazzettadelserchio.it

Il discorso dell’IRPEF del 2021

Detto ciò, come mai le Partite IVA sono sotto esame in merito all’IRPEF del 2021? Come riportano da money.it, il Fisco si sta concentrando maggiormente in questo periodo sui lavoratori autonomi con Partita IVA che hanno aderito al regime forfettario, principalmente sull’anno di imposta 2021, in quanto vogliono verificare la correttezza dell’avvenuta permanenza in questo regime.

L’Agenzia delle Entrate sta quindi verificando che non ci siano incongruenze con quanto dichiarato e quanto guadagnato e soprattutto che i limiti imposti per restare in questo regime, non siano stati superati. Sono molti coloro che stanno ricevendo la raccomandata in merito alla necessità di trasmettere o esibire la documentazione richiesta per accertamenti vari, per incongruenza dei dati dichiarati. A chi sarà contestata l’irregolarità, dovrà “ridare” l’IRPEF indietro, nel senso che dovranno pagare la cifra corretta richiesta e in molti casi questo, potrebbe escluderli dalla forfettaria, facendoli passare automaticamente agli altri regimi.